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Coronavirus, Fonseca: “Qui mi sento al sicuro. Quarantena? Nel tempo libero studio i nomi per la Roma del futuro”

In Italia, l'emergenza sanitaria relativa al COVID-19 rimane altissima, ma Fonseca non si muove: ecco le parole del tecnico portoghese

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Il racconto di Paulo Fonseca.

Da circa un mese, il nostro paese lotta con l'emergenza Covid-19. Sebbene gli ultimi bollettini, diramati dalla Protezione Civile, avessero illustrato un trend negativo dei contagi, nella giornata ieri, invece, essi sono tornati a crescere. Tanti i giocatori e tecnici che, preoccupati dal divagare del Coronavirus, hanno fatto ritorno alle loro terre d'origine: da Dybala a Higuain, passando per Ibrahimovic e CristianoRonaldo, ma non solo. Così non è stato, invece, per l'allenatore giallorosso.

Il tecnico della Roma, intervenuto ai microfoni del portale portoghese 'SicNoticias', ha affrontato diversi temi: dalla sua scelta di rimanere nella Capitale, al modo in cui sta affrontando la lunga e pesante quarantena, fino a un retroscena piuttosto personale e altro ancora.

IO RESTO IN ITALIA - "Mi hanno consigliato di tornare in Portogallo, ma non ci ho mai pensatoQui mi sento al sicuro. Il club ci aiuta su tutto e ha creato le condizioni per risolvere qualsiasi problema, mettendo tutto il necessario a disposizione. A Roma, poi, c'è uno dei migliori ospedali specializzati contro il virus, lo Spallanzani".

LA GIORNATA TIPO DI FONSECA - "Esco solo se strettamente necessario. Nell'ultima settimana, ad esempio, ho messo il naso fuori solo una volta, per fare la spesa. Come organizzo la giornata? Dedico molto tempo a mia moglie e a mio figlio. Poi leggo e vedo dei video di alcuni giocatori che potrebbero fare al caso nostro - ha aggiunto Fonseca -. Mi tengo in contatto con la squadra, sempre. Il nostro preparatore atletico , Numo Romano, in questi giorni ha tanto lavoro, perché i ragazzi non si possono fermare del tutto".

A CUORE APERTO - "Il primo morto (Mario Verissimo ndr) a causa della pandemia era una mia vecchia conoscenza ai tempi dell'Estrela Amadora - ha spiegato il portoghese -. Mi dispiace molto".