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Conte: “Italia? Segnali positivi per il futuro. L’andamento della Juventus non mi sorprende, su CR7 vi dico che…”

Conte: “Italia? Segnali positivi per il futuro. L’andamento della Juventus non mi sorprende, su CR7 vi dico che…”

Le dichiarazioni dell'ex commissario tecnico della Nazionale italiana, Antonio Conte

Mediagol40

Quando un allenatore del calibro di Antonio Conte è libero, fa gola a chiunque.

L'ex tecnico del Chelsea, però, prima di impegnarsi aspetta il progetto giusto. La conferma arriva dal diretto interessato, che intervenuto ai microfoni Sky Sport al termine della cerimonia di consegna della Panchina d'Oro, ha svelato di non aver mai dimenticato l’Italia

Nel corso dell’intervista, infatti, Conte è tornato a parlare della sua esperienza sulla panchina della Nazionale italiana: "Coverciano è stata casa mia nei due anni in cui ho fatto il commissario tecnico, abbiamo fatto due anni bellissimi, molto intensi, soprattutto in quel mese durante l’Europeo. E’ rimasto molto affetto nei miei confronti anche perché evidentemente qualcosa abbiamo lasciato e siamo riusciti probabilmente a trasmettere emozione ed entusiasmo. Mancini? Credo che la Nazionale sia all'inizio di un nuovo percorso e che Roberto sia la persona giusta per cominciare questa strada. Vedo tanti giovani bravi, penso che nelle ultime due partite l’Italia abbia espresso un buon calcio con buona intensità, cose che lasciano ben sperare per il futuro. La mancata qualificazione al Mondiale è stato un colpo duro, ma non bisogna guardare al passato bensì proiettarci in avanti per costruire qualcosa di bello ed evitare che ricapiti una cosa del genere".

Chiosa finale sulla Juventus, squadra che l'ex c.t azzurro ha allenato a lungo, e continua a seguire con grande affetto: "L’andamento della Juventus non mi fa particolare effetto anche perché quello dei bianconeri è solo il frutto del lavoro straordinario che la società, l’allenatore e i giocatori stanno facendo. Non mi sorprende per nulla, anzi è inevitabile che le altre squadre ora devono darsi una mossa e cercare di fare qualcosa in più perché il solco che i bianconeri hanno creato con le altre formazioni è nettissimo. Ronaldo? Nessun rimpianto che si arrivato solo ora alla Juventus. Nel mio periodo ho avuto giocatori fortissimi che mi hanno reso orgoglioso."