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Clemente-Mediagol: “A Palermo andrei anche gratis, fare gol è la mia ossessione. Ricordo il mio esordio con Morgia…”

L'attaccante palermitano classe '78, attualmente in forza alla Cephaledium, apre a una possibile chiamata da parte del club rosanero in vista della prossima stagione

Mediagol77

di Benedetto Forestiere

Giampiero Clemente, il bomber 'datato' che potrebbe fare al caso del Palermo.

Nelle ultime settimane sono stati molteplici i nomi che sono stati accostati al club rosanero che, come noto a tutti,  dalla prossima stagione dovrà ripartire dalla Serie D. Tra i profili che potrebbero interessare al Palermo ci sarebbe anche un ragazzo di 41 anni, come ama definirsi lui stesso, che al momento indossa la maglia della Cephaledium. Con i gialloneri nella scorsa stagione ha conquistato la promozione in Eccellenza al termine di una stagione condita da 22 reti in 30 partite disputate.

Lui la maglia del Palermo l'ha già indossata agli albori della sua carriera, 7 presenze nel Palermo 1999/00 guidato allora da mister Massimo Morgia. Un bomber di razza che in qualsiasi squadra ha sempre fatto la differenza sotto-porta. Un passato da professionista, ha infatti giocato per tantissimi anni in serie C con le maglie di Paternò, Gela, Vittoria, Gallipoli, Benevento e Perugia e adesso è ripartito dalle categorie dilettantistiche.

Il bomber palermitano, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, non abbandona l'idea di poter rivestire la maglia del Palermo sebbene la carta d'identità possa risultare un ostacolo.

"Da palermitano giocare nel Palermo, anche se hai 41 anni ma stai bene fisicamente, sarebbe un onore per me. Mi piacerebbe anche soltanto fare parte di questo nuovo gruppo e non sarebbe un problema di soldi perché a Palermo andrei anche gratis: è la mia città, dobbiamo rinascere e provare a ridare quantomeno una categoria professionistica. Al momento gioco con la Cephaledium, mi alleno con impegno e sono contento di vestire questa maglia. Se ci dovesse essere la chiamata del Palermo la prenderemo in seria considerazione, anche se so anch’io di non essere più in ragazzino: io comunque continuo ad allenarmi, mi curo e continuo a divertirmi con il calcio. Il Palermo non mi ha ancora contattato, io comunque mi metto nei panni della dirigenza, è normale che non è facile mettersi sulle tracce di un calciatore di 41 anni. Non mi aspetto di essere il colpo stellare della nuova società ma con massima umiltà penso di poter far parte di un parco di cinque o sei attaccanti. Sono stato per quattro anni il capitano del Benevento e per due quello del Perugia, e per natura sono sempre stato un uomo squadra e un uomo spogliatoio. La fame e la voglia di risalire e di rinascere è dentro ogni palermitano, e dunque l’ho anche io. Se non verrò chiamato in causa darò comunque il mio contributo da tifoso. Tra serie D e serie C ho segnato più di 200 gol, di cui 120 tra i professionisti. Sono stato anche nel Palermo anche nel 1999-2000 in serie C1 con il presidente Ferrara, ho fatto sette presenze alla guida di mister Massimo Morgia, era una squadra tosta anche se quell’anno non è andata bene. Quello è stato il mio primo anno da professionista, magari questo sarà l’ultimo".