Catania ad un passo dal closing.
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Catania, Tacopina si sbilancia: “Closing? Disposto ad andare anche oltre il 25 febbraio”
L'imprenditore italo-americano si sofferma sulla questione relativa al possibile slittamento della data del closing
Nonostante la stretta definitiva tra la Sigi e Tacopina non sia ancora arrivata, ma non sembra mancare molto per l'inizio dell'era Tacopina a Catania. Mentre l'imprenditore italo-americano resta fiducioso sulla possibile riduzione del debito per ufficializzare definitivamente l'operazione del passaggio del 100% delle quote del club etneo al suo gruppo che dovrebbe avvenire - così come previsto - entro il 25 febbraio, l'avvocato Farraù si è soffermato sul delicato argomento relativo al tanto atteso closing, facendo il punto della situazione ai microfoni di "Catanista News".
“Il preliminare prevede la data di stipula del closing entro e non oltre il 25 febbraio, data contrattualmente stabilita. Situazione è in evoluzione continua, sono pronti una serie di documenti ancora da fornire e presto ci sarà un incontro con il Comune di Mascalucia. E incontro con Agenzia Entrate sono giornalieri o quasi. Chiaro a tutti che acquistare una società per 14 milioni è un conto, parliamo sempre di accollo debiti, accollarsene 21 milioni è un’altra storia. Quindi è necessaria la transazione fiscale. Se questa non ci fosse entro il 25 febbraio il preliminare salterebbe”.
Una vicenda spinosa su cui lo stesso Joe Tacopina, ha voluto fare chiarezza durante un'intervista concessa ai microfoni di "Itasportpress.it": “Sono disposto ad andare avanti anche oltre il 25 febbraio qualora la Sigi non riuscisse entro questa data a chiudere la transazione fiscale. Non è prevista una nuova firma del preliminare in questo caso anche se di questi aspetti se ne occupano gli avvocati italiani. Sono fiducioso comunque e presto sarò a Catania”.
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