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La passione per il calcio ma anche per la Giamaica e per tutto il mondo reggae.
Questa la curiosità raccontata dall'attaccante del Catania, Alessandro Marotta, durante un'intervista rilasciata microfoni de "La Sicilia": "Se non fossi stato un calciatore avrei vissuto in Giamaica. Ci sono stato e ho visitato Negril la tomba di Marley, con mia moglie. Ho affrontato un viaggio in bus di cinque ore per arrivare a Nine Miles e vedere dov’è nato il cantante. Quella musica la sento mia, mi rilassa".
Infine, l'ex Siena, si è soffermato a parlare - più concretamente - della sua esperienza in rossazzurro: "Sono di Napoli, Catania somiglia alla mia città perché c’è il mare, perché la gente è calorosa, aperta, coreografica. I tifosi mi riconoscono ed è bello sentirsi rossazzurro e voluto bene“.
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