Il sogno di portare a compimento l'acquisto dell'attaccante toscano Samuel Di Carmine sfuma proprio quando l'affare sembrava ormai definito nei dettagli.
serie b
Calciomercato Palermo: l’obiettivo Di Carmine si infrange sul muro del Perugia. Tutti i dettagli
Ultime ore di mercato particolarmente movimentate in casa rosanero: Fabio Lupo lancia l'assalto a Di Carmine e trova l'intesa col Perugia e con l'entourage del calciatore, salvo incassare in extremis l'ennesimo dietrofront di giornata
Un'operazione imbastita a tempi record dal direttore sportivo rosaneroFabio Lupo, che dopo aver preso atto in mattinata del dietrofront del West Ham relativamente alla cessione in prestito con diritto di riscatto al club rosa del talentuoso jolly offensivo Sead Haksabanovic, si era fiondato sul bomber toscano, già obiettivo del dirigente abruzzese in tempi non sospetti. L'incontro nel tardo pomeriggio coi dirigenti umbri e la formulazione di un'offerta sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto in favore del club rosanero.
Proposta articolata in modo chiaro e fluido, 1 milione sarebbe stato versato subito nelle casse del club umbro e l'obbligo di riscatto sarebbe stato fissato su due step in relazione alla categoria di militanza del Palermo nella prossima stagione calcistica: in caso di permanenza in Serie B il club di Viale del Fante avrebbe dovuto pagare un ulteriore milione di euro per riscattare l'intero cartellino del classe '88, cifra che sarebbe raddoppiata nell'eventualità auspicabile di una promozione in massima serie.
Il Perugia sembrava aver accettato l'offerta a condizione che il nordcoreano Han non si fosse trasferito in questa sessione in quel di Cagliari, nell'ambito dell'operazione tra il club sardo e la Juventus inerente proprio il cartellino del giovane talento asiatico. Contestualmente il ds rosanerorinsaldava l'intesa già precedentemente raggiunta con l'entourage del giocatore sulla base di un contratto di due anni e mezzo in vigore dal momento del riscatto dell'intero cartellino di Samuel Di Carmine da esercitare la prossima estate.
L'accordo sembrava ormai raggiunto fra tutte le parti in causa, salvo registrare il secondo dietrofront di giornata subito dal club rosanero: dopo il West Ham, anche il Perugia, a seguito di una riunione tra il ds Roberto Goretti e il patron Massimiliano Santopadre, decideva di tornare sui suoi passi e rispedire al mittente l'offerta formulata dalla società siciliana. La dirigenza umbra non se la sarebbe sentita di rinunciare a stagione in corso ad un calciatore così importante e gestire al contempo il prevedibile malcontento della piazza.
Anche l'ennesimo tentativo in extremis del direttore sportivo Fabio Lupo di far ravvedere il club perugino non avrebbe trovato riscontro e a circa un'ora dal termine della sessione, il patron Santopadre avrebbe ufficialmente tolto il classe '88 ex Frosinone dal mercato. Non arriverà in Sicilia quel prezioso tassello nel roster offensivo che avrebbe potuto far compiere un ulteriore salto di qualità alla compagine allenata da mister Bruno Tedino, nonché attuale capolista del torneo cadetto.
Di Valerio Cracchiolo
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