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Calciomercato Palermo, le mosse del club: squadra rosanero senza accento palermitano

La società di viale del Fante lavora per costruire l'organico in vista del campionato di Serie C, la maggior parte dei palermitani destinati a salutare

Mediagol92

"La stagione del rilancio, dell’appartenenza e della palermitanità si è conclusa con un primo posto in Serie D e una promozione che verrà ratificata giovedì dal Consiglio federale, ma il futuro del Palermo potrebbe avere un accento palermitano molto meno marcato rispetto agli ultimi mesi".

Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, parlando dei possibili movimenti in uscita dalla squadra rosanero. I contratti di tutti i calciatori scadranno il prossimo 30 giugno e alcuni di loro sono praticamente quasi certi di non riconfermati. Situazione particolare quella che riguarda i palermitani, visto che parecchi non sono riusciti a mettersi in mostra.

L'unico sicuro di far parte del Palermo anche nella prossima stagione è Roberto Crivello, jolly difensivo che è stato un pilastro della formazione allenata da Pergolizzi. In dubbio la permanenza di Andrea Accardi, anche se con tutta probabilità alla fine resterà in rosanero. Per quanto riguarda tutti gli altri, ad eccezione di Danilo Ambro che potrebbe avere una chance, il destino sembra esser già scritto.

Ficarrotta, Lucera e Corsino saranno quindi costretti a trovare una nuova sistemazione per la prossima stagione. I tre palermitani non sono riusciti a dare il contributo che speravano sia loro che la società. Il primo ha trovato più spazio degli altri due ma non ha impressionato, mentre per Lucera solo qualche spezzone e addirittura Corsino non ha avuto la possibilità di scendere in campo in campionato. Mendola, invece, rientrerà alla Vibonese, dopo una stagione passata più in infermeria che sul terreno di gioco.

"Una diaspora di palermitani, quella avviata con la mancata conferma dell‘allenatore Pergolizzi e che nelle prossime settimane rischia di proseguire salutando il resto del gruppo con cui la tifoseria si è identificata nel corso dell’ultima stagione, quella che ha portato alla ripartenza del calcio a Palermo, pur da una dimensione dilettantistica", sottolinea il quotidiano.

Per quanto concerne il mercato in entrata si attendo la scelta dell'allenatore con il taccuino del duo Sagramola-Castagnini che è ancora pieno di nomi. Il sogno è Boscaglia, ma il radar rosanero è anche puntato su Caserta, Italiano, Calori e Scienza: "Che si possa creare un nucleo «made in Palermo» come fatto per questa stagione, però, appare francamente improbabile. L’identità palermitana in squadra, salvo sorprese, la conserveranno solamente Crivello e Accardi".