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Calciomercato Inter, parla l’agente di Lautaro Martinez: “Futuro? Ecco come stanno le cose. Il Barcellona…”

MILAN, ITALY - FEBRUARY 17:  Lautaro Martinez of FC Internazionale reacts after missing a chance of a goal during the Serie A match between FC Internazionale and UC Sampdoria at Stadio Giuseppe Meazza on February 17, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Le parole del manager dell'argentino

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Beto Yaqué ha chiarito la sua posizione sul futuro di Lautaro Martinez.

L'agente dell'attaccante argentino dell'Inter ènel corso di un'intervista concessa al quotidiano Olè, ha analizzato senza troppi filtri la situazione di calciomercato legata al classe '97. Il Barcellona - nel corso dell'ultima sessione della campagna trasferimenti - aveva provato a strapparlo alla società del patron Zhang, offrendo al giocatore un ingaggio monstre che, tuttavia, non lo ha convinto fino in fondo a lasciare Milano e la Serie A. L'agente del sudamericano, infatti, mette sul tavolo anche quelle che sono le nuove condizioni per un possibile trasferimento di Lautaro Martinez"Oggi sta bene dov’è. Ovviamente sta crescendo e imparando. È un ragazzo con un potenziale enorme, senza limiti, che può diventare un giocatore d’élite. Oggi la verità è che la cosa più importante è che si è abituato al calcio europeo molto rapidamente. È arrivato e ha iniziato a giocare quasi automaticamente. E quando entrava faceva gol. Così la gente ha potuto vedere le sue doti. Per quello che mette in campo ha fatto affezionare a lui la gente e questo è stato un bene perché ha cercato così di continuare a dimostrare quanto vale. Ha altri tre anni di contratto. Chi vuole prenderlo deve accordarsi con l’Inter, ma lì è tranquillo, felice. Gioca e cresce". 

Yaquè ha poi proseguito e concluso la sua intervista spiegando quanto sia gratificante rappresentare un giocatore come Lautaro, un incarico di prestigio in grado di regalare tante soddisfazioni: "Ti fa imparare. Cresci all’improvviso, un po’ come è successo a lui. Si comincia a parlare con i dirigenti delle piccole società, quelli delle giovanili, poi ho cominciato a parlare con Blanco e poi ho parlato con i ds delle squadre più importanti del mondo. Non me lo immaginavo. Poi con lui ho un rapporto importante, come quello che c’è tra padre e figlio. Ed è la cosa che mi piace di più. Siamo stati vicini anche nei momenti più difficili".