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Bucaro-Mediagol: “Palermo, che colpo Sforzini! Tutto su Ferdinando, doti e caratteristiche. Ad Avellino lo impiegavo…”

L'ex tecnico della compagine irpina ha illustrato ai microfoni di Mediagol.it le attitudini e qualità del nuovo centravanti del Palermo con cui ha condiviso una stagione trionfale ad Avellino vincendo campionato di Serie D e Scudetto di...

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Il Palermo ha perfezionato il tesseramento di Ferdinando Sforzini.

Il gigante di Tivoli, classe 1984, è ufficialmente un nuovo calciatore del club di proprietà del binomio Mirri-Di Piazza. Profilo di assoluto livello per la categoria, Sforzini potenzia e completa il reparto offensivo della compagine guidata da Rosario Pergolizzi, chiamata a primeggiare nel campionato di Serie D. Il possente centravanti nella scorsa stagione ha indossato la maglia dell'Avellino, club con cui ha vinto da protagonista il campionato di D e lo Scudetto di categoria. Trionfi condivisi proprio con un palermitano, l'allora tecnico degli irpini, Giovanni Bucaro, tra i candidati più autorevoli a sedere sulla panchina del Palermo di Hera Hora l'estate appena trascorsa.  L'ex allenatore dell'Avellino traccia un minuzioso ritratto tecnico-tattico del nuovo bomber del club rosanero ai microfoni di Mediagol.it.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

"Conosco perfettamente le caratteristiche tecnico-tattiche di Sforzini per averlo allenato proprio lo scorso anno ad Avellino, stagione in cui abbiamo condiviso tante gioie e successi, individuali e collettivi, una bella annata culminata con la vittoria del campionato e dello Scudetto di categoria. Ritengo che il Palermo abbia messo a segno davvero un ottimo acquisto, la sua carriera parla chiaro. Ferdinando per la Serie D rappresenta un giocatore di altissimo livello e, nonostante stiamo parlando di un attaccante classe '84, può certamente considerarsi un lusso per la categoria. Sforzini è un centravanti dalla stazza notevole, straordinariamente fisico, ma dotato al contempo di una pregevole tecnica individuale, lui è molto bravo a fungere da riferimento per la manovra della squadra. Viene incontro e protegge la sfera come pochi, riesce a far salire la squadra alzandone il baricentro con i tempi giusti, in area di rigore non lo scopro di certo io poiché Ferdinando è un bomber nato. Implacabile con i piedi e dominante anche nel gioco aereo,  sia in sede di sponda sia di finalizzazione come dimostrano le numerose realizzazioni siglate di testa. L'anno scorso noi adottavamo come sistema di gioco un 4-4-2 con lui che era una delle due punte, quella che si proponeva e veniva incontro, facendo il terminale e partecipando anche alla manovra. Chiaramente è il caso di abbinare al suo fianco un calciatore con caratteristiche diverse, più rapido e dinamico, capace di giragli intorno ed attaccare la profondità alle sue spalle. Come testimoniano i numeri, Ferdinando si è rivelato fondamentale ai fini del ritorno degli irpini nel calcio professionistico. Dal punto vista caratteriale è certamente un leader, in virtù del suo curriculum e della sua esperienza acclarata in categorie superiori. Lui è indubbiamente un trascinatore, rappresentando un riferimento per i compagni anche fuori dal campo. L'anno scorso nel nostro spogliatoio ha avuto un peso specifico importante e un ruolo fondamentale all'interno del gruppo".