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Benevento, regia di Nicolas Viola: “Il poster di Inzaghi, Gasperini a Palermo e il mago De Zerbi…”

Il regista del Benevento: "L'anno scorso ci è mancata la compattezza. Ora siamo sulla buona strada"

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Parla Nicolas Viola.

L'ormai esperto regista del Benevento continua a trascinare i sanniti, che attualmente occupano il primo posto nel campionato di Serie B. L'obiettivo della squadra giallorossa è quello di tornare nella massima serie. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Viola ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Primo posto meritato? Sì, e con margini di miglioramento. Possiamo fare di più. L'anno scorso ci è mancata la compattezza. Ora siamo sulla buona strada. In estate la società ha fatto bene a non ripartire da zero, la programmazione è positiva".

In panchina, la guida è Pippo Inzaghi: "Con lui ho un rapporto molto sincero. Se penso che da bambino avevo il suo poster in camera...". Viola, attualmente ha al suo fianco a centrocampo Hetemaj, che ha sostituito l'infortunato Schiattarella: "Sono giocatori diversi, ma con entrambi mi trovo bene. Senza dimenticare Del Pinto. Il campionato è lungo e c' è spazio per tutti, con tanti giocatori bravi c'è competizione positiva. Abbiamo valori, siamo molto uniti".

227 gare con 4 maglie, Viola è uno dei veterani della B: "Ci sono meno squadre ed è salito il livello, e con le soste c'è più tempo per recuperare". L'ex regista di  Reggina, Palermo, Ternana e Novara si è poi soffermato sui suoi ex allenatori: "A Palermo avevo Gasperini, un grandissimo. Però il più forte è De Zerbi: nonostante la retrocessione, con lui abbiamo fatto un calcio divertente. Baroni si è appena insediato nella panchina della Cremonese? Mi ha fatto crescere molto, gli auguro il meglio: lui fa giocare bene le squadre e ha un ottimo organico, ma la Cremonese arriverà dietro di noi".

Infine, il centrocampista classe 1989 ha concluso parlando dei suoi avversari e idoli del passato: "Chi mi piace? Stulac dell'Empoli. Ad un regista serve continuità, lui ce l'ha. E in assoluto? Pirlo è il maestro. Prima Redondo e Juninho. Punizioni? A Reggio mi insegnavano Cozza e Nakamura: manna dal cielo. Comunque le punizioni vanno studiate, dipende dal piede". L'obiettivo di Viola è però ben chiaro nella sua mente, il 18 febbraio del 2018, primo gol in A in Benevento-Crotone 3-2: "Wow, l'avevo rimosso. In A ci devo tornare. Sono rimasto per questo".