Parla Ivan Rakitic.
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Barcellona, Rakitic: “Vi racconto la mia quarantena. Futuro? Ho le idee chiare, ma ci tengo a dire una cosa”
Ivan Rakitic, centrocampista del Barcellona e obiettivo storico di mercato di Inter, Milan e Juventus, parla chiarisce: "Io non sono un sacco di patate"
Il calcio è fermo a causa del Covid-19, ma il centrocampista del Barcellona - obiettivo storico di mercato di Inter, Milan e Juventus -, ha già le idee piuttosto chiare sul suo imminente futuro. Il numero 4 blaugrana, laureatosi vicecampione del mondo nel 2018 con la Croazia, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di 'Mundo Deportivo', ha detto la sua sull'emergenza sanitaria mondiale legata alla diffusione del Coronavirus, raccontando come sta trascorrendo questi duri giorni di quarantena.
"In famiglia andiamo molto d'accordo. Nonostante siano passati parecchi giorni, devo dire che sono passati abbastanza brevi giocando molto con le mie figlie, facendo i compiti, mangiando, andando in palestra e trascorrendo del tempo con mia moglie mentre fanno un pisolino. Me la sono goduta, ma speriamo che questa situazione in cui ci troviamo possa essere risolta presto. Allenamenti? Chiaramente mi alleno a casa, il tempo varia da un'ora e un quarto o un'ora e mezza. I giorni più o meno normali sono con allenamenti di circa 45 minuti, a seconda di come sono impostati. Sto variando: corro in giardino, sul tapis roulant, faccio core, pesi... faccio ciò da cui posso trarre vantaggio e facendo gli esercizi che Antonio, il preparatore atletico, ci invia".
BARCELLONA - "Il mio nome è legato al mercato non solo in questa pausa ma già da due anni. Come ho sempre detto, il Barcellona è il posto perfetto per me. Quello che voglio è divertirmi e aiutare la squadra. Ho avuto una prima parte della stagione molto strana, molto scomoda e sorprendente per me, ma da lì ha imparato diverse cose e sono migliorato. A volte accadono cose che non capisci, ma dovresti solo accettarle. Spero di poter concludere quanto mi resta del contratto (in scadenza nel 2021, ndr) ma se così non potrà essere ci metteremo seduti ad un tavolo e ne discuteremo, ma non sono un sacco di patate con cui fare qualunque cosa, sia chiaro! Passaggio da titolare fisso a giocatore di secondo piano? Nessuna delle persone con cui ho parlato è stato in grado di darmi una spiegazione, in realtà. A volte succedono cose che non capisci, e a farmi più male sono stati i modi. Lo scorso anno per me è stato il migliore dei sei che ho trascorso qui, non capisco ma accetto per il bene della squadra. I risultati non sono stati dei migliori, e mi ha fatto male non poter dare una mano", ha concluso Rakitic.
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