Uno dei difensori più forti e importanti del Barcellona di Pep Guardiola che ha vinto tutto, un uomo talmente coraggioso da non fermarsi nemmeno davanti al male più grande.
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Barcellona, Abidal celebra Messi: “Il migliore del mondo, ma anche il più umile. La mia malattia? Adesso ho…”
Éric Abidal ha parlato di Lionel Messi, suo ex compagno di squadra ai tempi del Barcellona, giudicandolo il calciatore migliore ma anche più umile del mondo
Dopo aver conquistato il triplete e il Mondiale per Club con la maglia blaugrana, Éric Abidal ha dovuto affrontare la partita più importante, contro l'avversario più temibile: il 15 Marzo 2011, gli viene diagnosticato un tumore al fegato. Ma il difensore francese non si è mai arreso, e solo pochi mesi dopo la rimozione della massa tumorale, precisamente il 28 Maggio, vince nuovamente la Champions League, giocando da titolare e alzando la coppa da capitano. Abidal non ha mai smesso di pensare ai suoi compagni di squadra, anche dopo essere passato al Monaco e aver chiuso la sua carriera all'Olympiakos.
Intervistato a Super Deportivo Radio, su Radio Trinidad, ha parlato del suo rapporto con Lionel Messi, lodandone tutte le qualità, sia in campo che soprattutto fuori: "Lionel Messi è il miglior giocatore del mondo, ma è anche la più umile stella del calcio che conosco, ho condiviso sei anni con lui nel camerino del Barcellona ed è stato un onore stare sempre al suo fianco. Non l'ho mai visto stressato, sapeva di avere abbastanza talento per aiutare e fare la differenza in campo, ma sempre con un atteggiamento positivo e con umiltà con il resto dei giocatori. Ho imparato molto da lui, è stata una delle sorprese che mi ha regalato il Barcellona. Ho iniziato a giocare con lui nel 2007 e oggi, nel 2018, il livello di Leo continua a crescere anno dopo anno. Non vediamo un giocatore così talentuoso da così tanto tempo, e lui continua ad infrangere record, voglio che non lasci mai il calcio".
Adesso Abidal sta bene, e ricorda con relativa tranquillità i momenti in cui conviveva con la sua malattia: "Ogni giorno ho nella mente quanto fosse difficile vivere con il cancro. Per molti anni ho vissuto cose diverse da quelle che vivevo prima della mia malattia. Ho imparato molto da me e dalle persone che mi circondavano, continuo a fare controlli medici ogni sei mesi perché è importante essere monitorati, ora ho una vita normale e cerco di godermi ogni momento al massimo".
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