Serata amara per la Juventus.
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Atletico Madrid-Juventus, Simeone: “Nel primo tempo ci è mancata qualcosa, dobbiamo migliorare. Sarri? Dategli tempo”
Le dichiarazioni del tecnico dell'Atletico Madrid, Diego Simeone, a margine della gara contro la Juventus
Al Wanda Metropolitano l'Atletico Madrid rimonta la Juventus, evitando così il suo primo ko in Champions League. Termina dunque con il risultato di 2-2 la prima sfida del gruppo D con i Colchoneros che, dopo andati sotto di due reti a zero, recuperano nel secondo tempo grazie ai gol di Savic e Herrera. Risultato che soddisfa ma solo parzialmente il tecnico Diego Simeone, intervenuto in conferenza stampa al triplice fischio.
"Nel primo tempo ci è mancato qualcosa per segnare. Loro lo hanno fatto nel secondo, mi è piaciuto che non abbiamo mai mollato. Abbiamo sempre cercato situazioni per cercare di fare male. Gimenez ci è andato vicino, e in quello spazio della partita, con Vitolo e con Correa, ci siamo avvicinati. Risultato più che meritato. Pareggio? Non è né buono né cattivo. È un rivale molto forte, con tanta esperienza e una media di età di 29 anni contro i nostri 24. L'esperienza serve, questi eventi ci fanno molto bene per ciò che ci aspetta. È importante non perdere intensità in partita, fidandoci delle caratteristiche che abbiamo".
"Nella Juventus- ha continuato Simeone - c'è stato un cambio di allenatore dopo tanti anni: ci vuole del tempo per avere quello che Sarri vuole e ha sempre fatto vedere. La Juve è sempre pericolosa, sembra che non sia in partita ma le bastano due azioni per fare due gol. In Champions loro non perdono mai la testa alla partita. Con i calciatori che hanno lasciato fuori potrebbero vincere la Champions. Vedremo se ci arriverà o meno. Nel primo tempo abbiamo fatto la partita che volevamo. Però ci mancava qualcosa. Poi ripeto: siamo sempre rimasti in partita, abbiamo lottato contro una squadra che giocherà per vincere la Champions. Dobbiamo migliorare, abbiamo subito due gol con la Real Sociedad e due gol oggi. Abbiamo bisogno di tempo".
Chiosa finale su Herrera: "Io spero sempre il meglio per i calciatori della rosa. Quando arrivano li alleniamo per metterli in condizione di essere scelti dall'allenatore, lo sanno tutti e chiunque non metta perdendo sbaglierò mentre vincendo avrò fatto bene. Cerco di seguire quello che sento. Herrera sta migliorando, il calcio è come la vita: si ottiene per il proprio lavoro. È entrato bene: si è notato un uomo. E questo va oltre il gol".
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