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Atletico Madrid-Juventus, Simeone: “Nel primo tempo ci è mancata qualcosa, dobbiamo migliorare. Sarri? Dategli tempo”

Le dichiarazioni del tecnico dell'Atletico Madrid, Diego Simeone, a margine della gara contro la Juventus

Mediagol93

Serata amara per la Juventus.

Al Wanda Metropolitano l'Atletico Madrid rimonta la Juventus, evitando così il suo primo ko in Champions League. Termina dunque con il risultato di 2-2 la prima sfida del gruppo D con i Colchoneros che, dopo andati sotto di due reti a zero, recuperano nel secondo tempo grazie ai gol di Savic e Herrera. Risultato che soddisfa ma solo parzialmente il tecnico Diego Simeone, intervenuto in conferenza stampa al triplice fischio.

"Nel primo tempo ci è mancato qualcosa per segnare. Loro lo hanno fatto nel secondo, mi è piaciuto che non abbiamo mai mollato. Abbiamo sempre cercato situazioni per cercare di fare male. Gimenez ci è andato vicino, e in quello spazio della partita, con Vitolo e con Correa, ci siamo avvicinati. Risultato più che meritato. Pareggio? Non è né buono né cattivo. È un rivale molto forte, con tanta esperienza e una media di età di 29 anni contro i nostri 24. L'esperienza serve, questi eventi ci fanno molto bene per ciò che ci aspetta. È importante non perdere intensità in partita, fidandoci delle caratteristiche che abbiamo".

"Nella Juventus- ha continuato Simeone - c'è stato un cambio di allenatore dopo tanti anni: ci vuole del tempo per avere quello che Sarri vuole e ha sempre fatto vedere. La Juve è sempre pericolosa, sembra che non sia in partita ma le bastano due azioni per fare due gol. In Champions loro non perdono mai la testa alla partita. Con i calciatori che hanno lasciato fuori potrebbero vincere la Champions. Vedremo se ci arriverà o meno. Nel primo tempo abbiamo fatto la partita che volevamo. Però ci mancava qualcosa. Poi ripeto: siamo sempre rimasti in partita, abbiamo lottato contro una squadra che giocherà per vincere la Champions. Dobbiamo migliorare, abbiamo subito due gol con la Real Sociedad e due gol oggi. Abbiamo bisogno di tempo".

Chiosa finale su Herrera: "Io spero sempre il meglio per i calciatori della rosa. Quando arrivano li alleniamo per metterli in condizione di essere scelti dall'allenatore, lo sanno tutti e chiunque non metta perdendo sbaglierò mentre vincendo avrò fatto bene. Cerco di seguire quello che sento. Herrera sta migliorando, il calcio è come la vita: si ottiene per il proprio lavoro. È entrato bene: si è notato un uomo. E questo va oltre il gol".