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Agente Lucca-Mediagol: “Sforzini-Immobile, che retroscena a Grosseto! Nando mi ha detto che Lorenzo…”

L'intervista esclusiva concessa da Antonino Imborgia, agente di Lorenzo Lucca, alla redazione di Mediagol.it

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Antonino Imborgia ha costruito il suo brillante percorso professionale lontano da Palermo.

Tuttavia, il legame umano ed affettivo del noto Agente FIFA con il capoluogo siciliano è rimasto saldo e indissolubile. Ex calciatore, cresciuto nelle giovanili rosanero, difensore solido e roccioso che ha alle spalle un'invidiabile carriera tra Serie B e C, l'ex dirigente di Salernitana, Grosseto e Parma ha compiuto il salto di qualità oltre i confini del rettangolo verde. Imborgia, palermitano di nascita, in virtù di competenza, acume e lungimiranza, è divenuto nel tempo uno degli operatori di mercato più stimati ed apprezzati del panorama nazionale. Conoscenze trasversali, di matrice gestionale, tecnica e manageriale, ne fanno un profilo duttile e professionalmente completo, particolarmente abile nello scovare potenziali giovani talenti di prospettiva. Alla corte del nuovo Palermo di Mirri e Di Piazza, guidato dal binomio dirigenziale Sagramola-Castagnini, Imborgia ha condotto uno dei suoi assistiti più promettenti, l'attaccante classe 2000, Lorenzo Lucca. Il noto procuratore ha condiviso un'esperienza professionale con un altro elemento del reparto offensivo attualmente a disposizione di Rosario Pergolizzi, ovvero l'ex Grosseto, Ferdinando Sforzini.

Antonino Imborgia si sofferma sui due profili nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

"Sforzini? L'ho riportato in Italia al Grosseto dal Cluj. In questi giorni sono a Palermo ed ho dato l'ultimo saluto a Franco Marchione. Ho visto Ferdinando e la prima cosa che mi ha detto è stata: "Ma quanto è forte Lucca?". Allora quando un giocatore  dice di un altro compagno, che potenzialmente ti può portare via il posto da titolare, che è veramente forte, riconoscendone appieno doti e valore, ti sta ti sta dando un'immagine chiara, nitida e obiettiva. C'è un momento in cui il calciatore matura nella sua totalità e diventa uomo. Sforzini è uno che non ha mai parlato bene di un suo compagno. Nando ha fatto coppia con Immobile a Grosseto e lo riconosceva come un giocatore forte, ma non forte come lui. Io esaltavo le straordinarie doti di Ciro che erano evidenti fin da allora. Nando, tra il serio ed il faceto, mi diceva, non capisci nulla di calcio direttore! Immobile è sicuramente un attaccante di qualità ma io sono molto più forte! Questo la dice lunga sul carattere, la personalità, l'autostima di un attaccante come Ferdinando Sforzini. Se un giocatore con la sua esperienza e la sua efficacia nel ruolo ha avuto immediatamente la capacità di riconoscere del talento potenziale in un giovane compagno di reparto, classe 2000, direi che si tratta di un'investitura sincera e di buon auspicio per la carriera di Lorenzo".