Eterno ed insaziabile. Zlatan Ibrahimovic non smette si stupire. Di nuovo in sella da protagonista, nonostante l'anagrafe e i tanti infortuni che parevano poterlo indurre al ritiro dal calcio giocato. L'ex Juventus ed Inter è tornato a segnare con la maglia del Milan sabato scorso, nel match perso dalla compagine di Pioli alla Dacia Arena per tre reti ad una. Adesso, a quarantuno anni già compiuti, il ritorno in grande stile nella Nazionale svedese e le dichiarazioni in conferenza stampa in vista della sfida contro il Belgio valida per le qualificazioni ad Euro 2024.
QUALIFICAZIONI EURO 2024
Svezia, Ibrahimovic: “Smettere dopo scudetto Milan? Non da me. Altro che finito…”
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“Sarebbe stato troppo facile vincere lo scudetto con il Milan e poi smettere. Davvero troppo facile. Sono qua in Nazionale per fare la differenza. Se non fosse così, non sarei qui. E non voglio parlare della mia età. Ho ancora tanto da fare e voglio far vedere a tutti coloro che mi hanno dato per finito, che si sono sbagliati. Mi sono operato tre volte in questi 14 mesi. C’è stato un momento in cui il ginocchio non migliorava, ero nel tunnel, non vedevo la luce. Poi, finalmente, le cose hanno cominciato ad andare sempre meglio. Mollare? Mai. Io non mollo. Le sfide mi danno adrenalina. Anche voi giornalisti, fin da quando ero giovane, avete scritto e detto di me che ero troppo diverso, casinista, egocentrico. Di tutto. Mi avete aiutato e lo state ancora facendo. Ho sempre questa voglia dentro me di far vedere a chi dubita che si sbaglia. Sono stato celebrato per il gol con il Milan più vecchio della Serie A, ma io non voglio i record perché sono vecchio. Li voglio perché sono io, per quello che faccio. Sempre queste domande sulla mia età....Ieri quando stavo cenando con la squadra ho guardato i ragazzi e gli ho detto ‘Voi penserete che sono scemo, che ci faccio qua alla mia età? Però vedrete come vola il tempo, come vola la vita. Anche voi quando sarete vicino ai 40 anni avrete paura di smettere di giocare. Avrete quasi panico. Quindi vi dico di godere e apprezzare quello che state vivendo. Belgio? Una bella squadra, abbiamo un girone tosto. Cosa significa la presenza di Lukaku? Niente, è una partita normale. Mio figlio Maximilian? È un sogno per un padre, no? Giocare insieme a tuo figlio. Lui era super carico e mi ha detto che mi sarebbe entrato duro se ci fosse stato un duello tra di noi! Quindi ho detto a Pioli di metterci nella stessa squadra. Meglio... Come gioca? Se chiedi a lui, non ha preso niente da me. Se chiedi a me, ha preso tutto da me. Futuro ed Euro 2024? Ho tante offerte. Ma non ci voglio ancora pensare perché per ora mi vedo soltanto come un giocatore. Tutti mi chiedono come sto, ma dovreste chiedere ai ragazzi di 20 anni cosa pensano, visto che io sto ancora a giocare con loro. Troppo presto per dire se giocherò i prossimni Europei con la Svezia. Cerco di vivere giorno per giorno e stare nel presente, anche se io sono tutto: presente, passato e futuro”.
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