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Italia, Mancini: “Palermo? Volevamo stadio con entusiasmo, il manto erboso…”

Italia

Le parole del commissario tecnico dell'Italia, Roberto Mancini, intervenuto direttamente da Coverciano

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Si avvicina la data degli spareggi per l’accesso ai Mondiali in Qatar. Tempo di bilanci per Mancini che, dopo il flop a Belfast contro l'Irlanda del Nord, valuta i giocatori a disposizione per stabilire chi lo seguirà a Palermo per la sfida contro la Macedonia del 24 marzo. A precedere il primo allenamento dello stage in vista dei playoff che si svolgerà nel centro sportivo della Nazionale, una conferenza stampa del ct dell'Italia direttamente da Coverciano.

"Dobbiamo valutare tante situazioni e quella di Mario rientra tra queste - ammette Mancini - sono due allenamenti, oggi e domani e poi la partitina venerdì mattina. Proveremo un po' di situazioni tattiche differenti, sono due giorni non tanti. Forse è giusto anche valutare chi non veniva chiamato da tempo tipo Balotelli o altri. Questo stage può essere una buona cosa. Se la disperazione è quella prima dell'Europeo, va bene... Forse quando siamo disperati diamo il meglio, quindi va bene, ma non credo sia questa una situazione di disperazione. Provedel? Tutti devono puntare alla Nazionale. Noi non abbiamo chiuso le porte a nessuno, ma non possiamo chiamare tantissimi giocatori. Già così siamo più di 30 ma è giusto che tutti ci tengano ad essere chiamati. Pressione su di noi? Non oggi, magari una settimana prima delle gare ma questo mi sembra anche abbastanza normale".

Mancini si è poi espresso sui singoli: "Insigne? Non so cosa farà Lorenzo. Noi abbiamo le gare di marzo e lui è ancora qui, non vedo problemi. E nemmeno per quelle di giugno. Poi ci sarà una finestra a settembre e poi eventualmente i Mondiali. Parlarne adesso mi sembra presto. Sensi? Le valutazioni di questi due giorni sono anche queste. E' importante e ha grandi qualità, quando ha giocato con noi ha sempre fatto bene. Questo serve anche a lui. Presidente della Repubblica? Sono già in difficoltà loro... Spero solo sia una persona al di sopra delle parti e che si occupi di tutti noi cittadini. Balotelli? E' uno stage di tre giorni. E' un momento buono per vedere queste situazioni, ma questo avviene sempre. La porta della Nazionale è sempre aperta a tutti. Se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici di questo. Luiz Felipe mi piace sia qui, riteniamo sia un grande difensore e può avere un grande futuro nella nazionale italiana"

Il ct si è poi soffermato sul ruolo di Zaniolo: "Per me è una grande mezz'ala d'attacco, continuo a pensare questo. Poi ha il fisico e la conclusione per giocare in attacco: vanno valutate tante cose, come mezz'ala d'attacco ci dà la possibilità di essere più forti nella fase offensiva".

Chiosa finale sulla scelta di giocare a Palermo: "Sono state valutate tante situazioni, abbiamo cercato uno stadio dove potesse esserci entusiasmo e lì l'abbiamo sempre trovato. Il campo oggi è in buone condizioni, a marzo potranno essere ottime".

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