serie a

Zaccardo: “Appassionato di calciomercato, ma giocare mi manca. Italia? Con Mancini…”

L'ex difensore del Palermo ha parlato della sua nuova carriera da dirigente e del lavoro svolto da Mancini sulla panchina azzurra

Mediagol52

La nuova vita di Cristian Zaccardo.

Dopo aver annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, il difensore ex Palermo ha iniziato il nuovo percorso per ottenere la nomina di dirigente sportivo, e negli ultimi mesi ha dunque iniziato a studiare per ricoprire al meglio il suo nuovo ruolo lavorativo sempre associato al mondo del calcio.

Nel corso di un'intervista ai microfoni di Itasportpress, l'ex difensore del Milan ha raccontato della sua nuova carriera che sta intraprendendo, dalla passione per il calciomercato all'amore eterno per il mondo del calcio. Queste le sue dichiarazioni: "Sono sempre stato affezionato anche da calciatore al calciomercato. Mi piace anche vedere tutti gli addetti ai lavoro. Mi aggiorno, vediamo le ultime news. Vedo un po’ come funziona questo nuovo mestiere. Non ho ancora deciso cosa farò da grande, ma sicuramente qualcosa di inerente al calciomercato. Ho preso un po’ di tempo per aggiornarmi e capire. Poi quando sarò pronto sceglierò un percorso e darò tutto me stesso come ho fatto da calciatore. Per adesso sono qui per imparare qualcosina. Calcio giocato? Purtroppo mi manca. Ho dovuto smettere per un problema alla cartilagine del ginocchio, altrimenti avrei continuato. Ho ancora la testa da calciatore. Per questo sto ritardando il ‘next step’. Adesso cresco, devo migliorare alcune caratteristiche del nuovo ambiente perché prima da calciatore non mi servivano ma adesso nelle vesti di direttore, agente o mediatore saranno utili".

Da Campione del Mondo, Zaccardo è molto attento al futuro dell'Italia, che con Roberto Mancini sta vivendo un percorso di rinascita e che in estate sarà impegnata negli Europei: "Mancini è stato bravo. Ha ridato entusiasmo e convinzione. Agli Europei ce la possiamo giocare. Ha fatto un gran girone di qualificazione. Noi tutti italiani non vediamo l’ora arrivi il momento del torneo. Se prima avevamo qualche dubbio o poca stima della squadra, adesso siamo tutti fiduciosi e ottimisti".