Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

L'INTERVISTA

Stemperini: “Brunori, Mancini e lo stage con l’Italia, dico tutto. Matteo pensa…”

brunori
L'intervista concessa da Sandro Stemperini a Mediagol.it sul bomber Matteo Brunori

Mediagol ⚽️

Il sogno di vestire la maglia della Nazionale azzurra che diventa realtà. Lavoro, perseveranza, spirito di sacrificio e consapevolezza nei propri mezzi. Ingredienti alla base di una maturazione graduale ma progressiva, che ha consentito a Matteo Brunori di guadagnarsi la convocazione dell'Italia diRoberto Mancini per uno stage svoltosi a Coverciano dal 20 al 22 dicembre scorso. Prestazioni di rilievo condite da tanti gol, con la maglia del Palermo il classe 1994 ha raggiunto l'apice prestazionale in carriera. Mattatore della promozione in Serie B targata Silvio Baldini nella scorsa stagione, capitano e bomber implacabile del Palermo di Corini che punta a farsi largo nel torneo cadetto dopo una partenza densa di criticità. Il numero nove rosanero è cresciuto anche sul piano tattico e della personalità, divenendo leader tecnico e carismatico della compagine siciliana. Due giorni a Casa Italia che potrebbero rappresentare viatico per un futuro ancora più radioso, comunque fonte di emozioni indelebili per il calciatore. Sandro Stemperini, intermediario di mercato che ha curato il passaggio del cartellino di Brunori dalla Juventus al Palermo, racconta il magic moment dell'italobrasiliano nel corso di un'intervista concessa alla redazione di Mediagol.it.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra 

"Brunori e la Nazionale? È felice, qualsiasi ragazzo che gioca a calcio in Italia desidera essere chiamato da Mancini. Adesso c'è da lavorare, ha fatto questi due giorni molto bene a Coverciano. La cosa più bella che mi ha detto Matteo è che è già focalizzato sul Brescia e questa è una cosa fondamentale. Questo fa capire come è inquadrato Matteo e il suo livello di concentrazione. In B non ti puoi rilassare, con una sconfitta stai ai playout e con una vittoria stai ai playoff. La convocazione di Mancini è stato un regalo di Natale. Matteo è rimasto con i piedi per terra, fa piacere essere convocati ma dobbiamo essere realisti. Adesso lui deve pensare a fare bene principalmente col Palermo. In Italia ci sono pochi attaccanti con le caratteristiche di Matteo. Si tratta di un giocatore che attacca la profondità con straordinaria ferocia e vede la porta con grande naturalezza. Mancini è un ottimo allenatore e segue tutti i giocatori più interessanti che fanno bene in ogni categoria come Brunori che, di conseguenza, continuerà ad essere monitorato. Futuro ancora in azzurro? Mai dire mai, io me lo auguro per Matteo... sarebbe troppo bello, bisogna lavorare  duro per quello"

tutte le notizie di