LUCCA

Italia Under21, Lucca: “Mancini mi lusinga, ho un sogno. Bosnia? Dobbiamo vincere!”

Italia
Dal ritiro della Nazionale Under21, le dichiarazioni in sede di conferenza stampa dell'attaccante del Pisa, Lorenzo Lucca. L'ex Palermo è attualmente il centravanti del momento, sul quale si sono soffermate le attenzioni del ct Roberto Mancini

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di Simone Ciappa

Con sei gol in sette partite disputate con la maglia del Pisa in Serie B e la leadership nella classifica cannonieri, Lorenzo Lucca ha fatto registrare  fin qui un ruolino di marcia di tutto rispetto. L'ex attaccante del Palermo, grazie a questo biglietto da visita, si sta ponendo all'attenzione di critica e addetti ai lavori in qualità di millennials del momento. Dopo i successi in campionato, il centravanti classe 2000 ha anche giocato circa venti minuti con la maglia azzurra della Nazionale Under 21,  subentrando a Colombo e andando anche vicino al gol nella sfida con i pari età del Montenegro.

Tanti i complimenti giunti all'attaccante nativo di Moncalieri,  particolarmente graditigli attestati di stima del ct della Nazionale maggiore, Roberto Mancini. Non è un mistero che l'ex tecnico di Inter e Manchester City segua la parabola del giovane bomber con particolare interesse e ne apprezzi le indubbie doti. Di seguito le parole dell'Azzurrino numero sedici in sede di conferenza stampa, dal ritiro della Nazionale Under 21, in vista della sfida in programma venerdì 8 ottobre alle 17.30 contro la Bosnia Erzegovina, per la gara valida per le qualificazioni agli Europei U21 2023.

MOMENTO MAGICO - "Sono contentissimo del percorso che sto facendo e che il ct Mancini abbia detto queste parole su di me. Cerco sempre di dare il massimo e di migliorarmi settimana dopo settimana. Un mio sogno? Sto lavorando per fare il meglio possibile e sto dando tutto me stesso per raggiungere nuovi obiettivi". 

IBRAHIMOCIC E HAALAND -"Pur essendo alto due metri me la cavo anche con i piedi, però i miei punti di forza sono la fisicità ed il colpo di testa. Sono partito dai dilettanti per cercare di arrivare sempre più in alto, un percorso che mi ha aiutato a capire veramente le difficoltà prima di arrivare ai professionisti. Ho cercato nel mio piccolo di dare sempre il massimo prendendo spunto dai giocatori più bravi ed esperti. Punti di riferimento? Ibrahimovic è uno degli attaccanti più forti della storia del calcio, e adesso giovane come me c'è anche Haaland che mi piace molto a livello di fisicità, di progressione con la palla, fa gol, quindi è un attaccante completo".

TRA PISA E UNDER21 -"Sicuramente devo tanto alla mia società, alla città, ai tifosi e ai miei compagni, tutti mi hanno dato fiducia e sto vivendo un bellissimo periodo, Sono sereno. Per quanto riguarda l’Under 21, siamo una squadra forte, competitiva, anche perché c'è chi gioca nella massima serie e tanti in B. Qui ho stretto un rapporto in particolare con Mulattieri, con cui da subito ci siamo parlati, e con Papetti. Ho la percezione che le prossime due gare con la Bosnia e con la Svezia sono davvero molto importanti. Ho la fortuna di essere qui, siamo concentrati e dobbiamo avere un unico obiettivo per portare a casa il risultato".

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