Domani sera l'Italia tornerà in campo in occasione dell'amichevole contro l'Ucraina.
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Italia-Ucraina, Mancini: “Vogliamo regalare una gioia a Genova. In attacco nessun problema, ecco chi giocherà…”
Le parole del c.t. dell'Italia Roberto Mancini alla vigilia dell'amichevole contro l'Ucraina
Roberto Mancini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match in programma allo Stadio Luigi Ferraris di Genova, è tornato a parlare della tragedia che ha colpito la città lo scorso agosto:
"Domani vogliamo anche regalare una gioia alla città di Genova, spero che i ragazzi facciano una grande partita. Ho incontrato gli orfani del ponte Morandi, c'erano bambini che hanno perso o la mamma o il padre, alcuni anche entrambi. Abbiamo provato a regalargli cinque minuti di sorriso, sperando che questa giornata possa esserci d'aiuto. A vedere il ponte mi sono commosso, ma credo sia un sentimento generale, quando si è sul posto è una cosa terribile. Un conto è vederlo alla tv, ma quando lo vedi dal vivo è una cosa terribile. Guardi il pezzo di ponte che manca e pensi a quel che è successo, poi per me è ancor più brutto perché Genova rappresenta un pezzo della mia vita".
Il commissario tecnico degli azzurri, in secondo luogo, si è espresso sugli avversari e sui giocatori a sua disposizione, anche in relazione anche a coloro che sono tornati a casa a causa di infortuni:
"Abbiamo bisogno di tornare a vincere, spero che domani non ci sia la sindrome da amichevole. L'Ucraina è un'ottima squadra, stanno ringiovanendo e ha tecnici di scuola italiana. Tra i nostri ci sono giocatori che scenderanno in campo nelle due partite. In attacco non c'è alcun problema, abbiamo convocato Lasagna che arriverà stasera. Avevamo già convocato diversi attaccanti. Domani un tridente ci sarà sicuro. In porta gioca Donnarumma. Verratti? Torna dopo un po' di tempo, per me è importante. È chiaro che vederlo nel club è diverso che vederlo in Nazionale, spero possa dare un ottimo apporto. Il campionato dà sempre qualcosa. Il fatto che Insigne abbia cambiato ruolo, che Bernardeschi continua a migliorare. Oggi penso che i calciatori stiano meglio, dispiace solo averne persi quattro o cinque per infortunio. Con Chiellini vedremo quanto potrà giocare, dipende anche da come sta fisicamente. Il leader degli azzurri? In genere leader è il calciatore che ha maggior esperienza, giocare in Nazionale non è mai semplice. Noi abbiamo calciatori tecnicamente validi, la mia speranza è che ci siano tanti leader tecnici".
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