Salvatore 'Totò' Schillaci ricorda con grande emozione il Mondiale '90.
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Italia, Schillaci ricorda il Mondiale ’90: “Non mi sono mai montato la testa, ho un solo rammarico”
L'ex centravanti palermitano della Nazionale azzurra ha rivissuto la sua esperienza a Italia '90, un Mondiale che gli regalò un terzo posto e una classifica cannonieri
L'ex centravanti palermitano che ha fatto le fortune della Nazionale azzurra guidata da Azeglio Vicini, nonostante la conquista solo del terzo posto, ha rivissuto quell'esperienza nel corso di un'intervista rilasciata a Sky Sport.
"Quel Mondiale è stato un evento straordinario. Vestire la maglia della Nazionale è il sogno di tutti i giocatori e, dopo 30 anni, registro ancora grande affetto nei miei confronti. Abbiamo fatto un grande torneo, senza mai perdere, l'unico rammarico è non aver vinto la Coppa. Ma il nostro era uno squadrone, e pensare che io l'anno prima ero in Serie B... Se era prevedibile che diventassi capocannoniere della competizione con 6 gol? Non lo so, ma bisognava crederci. Senza Vicini e i compagni non avrei fatto nulla. Temevo di sbagliare, ma alla fine sono entrato in campo concentrato cercando di sfruttare l'occasione concessami dal ct. Ci volle anche fortuna: Vialli fece un cross spettacolare, mi sono trovato in mezzo a due torri, ma era destino che la palla dovesse finire sulla mia testa ed ho segnato. Dopo il gol ero felice e contento, ma il giorno successivo lo avevo già dimenticato: per me era sempre una scommessa ed è stato fondamentale rimanere con i piedi per terra".
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