Italia, Mancini verso Euro 2020: “Girone non semplice, gruppo azzurro ormai delineato. Se dovesse uscire uno Schillaci…”

Parola a Roberto Mancini.

Diversi sono stati i temi trattati dal commissario tecnico della Nazionale italiana, intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Sport, rubrica di Radio Uno: dalle prestazioni offerte dagli azzurri in occasioni degli ultimi impegni ufficiali, al sorteggio dei gironi eliminatori di Euro 2020: “Stiamo venendo da buone prestazioni. L' Europeo è tra sei mesi, ma non credo che il nostro gironesia così semplice. Però siamo ottimisti. Sono squadre fastidiose, sono tre nazionali che non hanno niente da perdere, fatte di bravi giocatori. La Svizzera è sempre fastidiosa da affrontare per l'Italia, ci conoscono bene. Il Galles può essere una sorpresa con calciatori che giocano in Premier League. La Turchia, nel suo gruppo, ha fatto 4 punti con la Francia. Le partite bisogna giocarle. Non è così semplice vincere tutte le partite di qualificazione. Anche con squadre non di prima fascia ci sono partite difficili. Solo il Belgio le ha vinte tutte. Questo ci fa piacere. L'importante era certamente qualificarci, ma così è ancora più positivo", sono state le sue parole.

ATTACCO - "Uno Schillaci come a Italia '90? Credo che il gruppo sia delineato, se dovesse uscire un giocatore giovane e straordinario bene, siamo aperti a qualsiasi soluzione, anche se mi sembra difficile possa uscire un giocatore nuovo. In questo momento le cose stanno andando bene e il gruppo ben delineato. Fortunatamente nelle dieci partite di qualificazione non abbiamo avuto grandi problemi in attacco. La squadra ha sempre giocato bene nella fase offensiva e fatto tanti gol. La speranza è che continui così. Mancano sei mesi per capire le condizioni fisiche degli attaccanti, tra cui Belotti e Immobile: andiamo avanti così poi vedremo la situazione specifica. Il debutto di Stefano Turati contro la Juventus? Come portieri stiano benissimo. E' un ragazzo bravo, ma credo ci voglia tempo”, ha concluso Mancini.