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Italia, Mancini fa mea culpa: “Il no a Sacchi nel ’94 il più grande errore. Tornassi indietro…”

Italia, Mancini fa mea culpa: “Il no a Sacchi nel ’94 il più grande errore. Tornassi indietro…”

Le dichiarazioni rilasciate dal commissario tecnico della Nazionale italiana: "Pensavo che diventare allenatore fosse facile. E invece serve qualche anno di esperienza"

Mediagol7

Poco più di nove ore e sarà Italia-Liechtenstein, sfida valida per le qualificazioni ad Euro 2020.

In occasione del match in programma alle ore 20.45 allo Stadio "Ennio Tardini" di Parma, Roberto Mancini potrebbe schierare il 4-3-3 con due novità in attacco rispetto alla gara andata in scena sabato sera a Udine: chi potrebbe scendere in campo dal primo minuto sono, infatti, Matteo Politano e Fabio Quagliarella, protagonista di una stagione fin qui straordinaria con la maglia della Sampdoria.

"I miei principi sono quelli di un calcio offensivo poi magari a volte non ce la fai. In Italia c'è ancora l'idea che sia più importante il risultato di come ci si arriva ma oggi il calcio è cambiato: senza un bel gioco, non vinci con continuità - ha dichiarato il commissario tecnico della Nazionale italiana, intervistato ai microfoni di 'Esquire' -. Io credo che in Italia ci siano tanti giovani bravi, li ho chiamati perché giocano poco e, non potendoli vedere la domenica, ho voluto osservarli dal vivo. La Nazionale può fare questo per il calcio italiano: chiamare giocatori che si conoscono poco. La Nazionale è per i migliori, il calcio si gioca con i piedi: è importante che ci siano. Se poi c'è anche il fisico, tanto meglio".

"Io no a Sacchi prima del Mondiali del '94? Dire all'allenatore della Nazionale: 'Guarda, io non vengo più', è il più grande errore che si possa fare. Come tanti giocatori, pensavo che diventare allenatore fosse facile. E invece serve qualche anno di esperienza, ho dovuto accettare che certe volte i calciatori sbagliano cose semplici. Cosa direi al me stesso di quando avevo 16 anni? Gli direi: 'Allenati al massimo dal primo momento'. Pensavo bastasse la tecnica e invece ho buttato via tempo prezioso", ha concluso Mancini.