Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

NAZIONALE

Italia, l’ex Palermo Schelotto: “Vi presento Retegui, nelle gare toste lui c’è”

nazionale
Il tecnico argentino: "Ricorda Simeone del Napoli o Luca Toni 2006"

Mediagol ⚽️

"Ha molta personalità, viene da una famiglia con buona educazione, base solida, ha capacità di adattarsi e si sta preparando per questo passo. L'Italia, al di là di Immobile, non ha un 9 come Retegui. E credo che questa convocazione gli aprirà le porte anche per un club europeo, qui ho sentito parlare del Milan...". Così Barros Schelotto, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". Nella giornata di ieri, la conferma da parte di Roberto Mancini: il commissario tecnico della Nazionale italiana ha deciso di convocare Mateo Retegui per le partite contro Inghilterra e Malta, valevoli per le qualificazioni agli Europei del 2024.

"È un 9 di potenza, per l’Italia sarà ottimo, può tranquillamente giocarsela per il fisico che ha, la grinta. Un goleador e in Italia non ce ne sono con le sue caratteristiche, ricorda Simeone del Napoli, con più garra o Luca Toni 2006. Lui dice Vieri? Come stile, ma Bobo era più potente e mancino", ha spiegato l'ex allenatore del Palermo. Schelotto è stato il primo tecnico al Boca Juniors dello stesso Retegui, che ha debuttato tra i professionisti il 17 novembre 2018, entrando al posto di Carlos Tevez all'83'.

"Lo portammo per un’amichevole con un club di Tercera, Los Andes, fine 2017. Mi mancavano due centravanti per infortunio e il mio vice seguiva il vivaio, e mi disse di chiamarlo. Mateo, 18 anni, si mise in mostra, fece la differenza, segnò 2 gol e giocò molto bene. Dopo la gara restò con noi - ha raccontato Schelotto -. Aveva una prestanza fisica già notevole, una attitudine al lavoro

immensa. Il merito di star lì oggi è tutto suo, per il suo impegno, sacrificio e la sua splendida condizione fisica e calcistica. La Selecion non l’ha mai convocato? Strano? Nella sua posizione l’Argentina ha già Alvarez, Simeone del Napoli, Lautaro Martinez, ne abbiamo molti di qualità, pure Dario Benedetto del Boca. Retegui ha sempre ha avuto una concorrenza agguerrita. Lui è cresciuto negli ultimi 2 anni, insieme ai campioni del mondo. Benedetto gli ha tolto il posto al Boca, l’hanno prestato al Tigre".

"Come è cresciuto in 5 anni? È più tranquillo sotto porta, non ha la foga giovanile di segnare, nel momento di scegliere ora prende il tempo necessario per capire che fare. E questa abilità l’ha affinata velocemente. Ora a 23 anni sembra più grande nel trovare il suo posto in campo. E poi ha potenza, fisico, è ambidestro, anche se ama il destro, una tecnica molto buona, segna anche da fuori area, molto forte di testa, ha il timing giusto... Ha personalità, all’Estudiantes è cresciuto, ha fatto un buon anno. Poi è tornato al Boca ma per motivi economici è andato in prestito, dove ha avuto la possibilità di crescere ancora, giocare, fece un gol nel Clasico della Plata. Va a segno quando serve, nelle gare difficili, ottimo segnale".

 

tutte le notizie di