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Italia, Capello: “Belgio? Spero De Bruyne non ce la faccia, vi spiego perché”

L'ex tecnico di Milan e Juventus tra le altre si è concentrato in maniera particolare sul quarto di finale che coinvolgerà Italia e Belgio

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Spero per gli azzurri che De Bruyne non recuperi.

Queste le forti dichiarazioni rilasciate da Fabio Capello, intervenuto in merito al quarto di finale di Euro 2020 nel quale l'Italia di Roberto Mancini sfiderà il temibile Belgio. Nonostante una rosa profonda e dall'assoluta qualità, i Diavoli rossi non avranno probabilmente a disposizione due pedine fondamentali come De Bruyne Hazard. Se per quest'ultimo dovrebbe trattarsi comunque di un infortunio non grave, per il fuoriclasse del Manchester City il discorso si fa diverso e oltremodo complicato.

Il rifinitore della compagine di Roberto Martinez, infatti, è stato costretto a lasciare in campo durante l'ottavo di finale vinto dai suoi contro il Portogallo. Questo a causa di una botta alla caviglia che non ha permesso a De Bruyne di proseguire la sua gara. Intervistato ai microfoni di Radio Anch'Io Sport, Capello ha affermato come un'eventuale assenza del classe '91 creerebbe un notevole vantaggio alla Nazionale italiana. Ecco, di seguito, le dichiarazioni dell'ex tecnico, che ha analizzato in linea generale tutto l'organico a disposizione del commissario tecnico belga per questa prestigiosa sfida.

"Il Belgio non si sembra una squadra che gioca a viso aperto. Gioca su Lukaku. E poi, mi dispiace per lui, ma spero che De Bruyne non recuperi. Sarebbe stato molto più difficile col Portogallo per via della loro tecnica. Avendo tanta qualità e tanti ricambi, penso che l'Italia possa andare avanti. Giocatore simbolo dell'Italia? Jorginho. Direi lui. Penso sia l'uomo in più di Mancini. Inzialmente non mi convinceva, ma nelle gare che ho visto dal vivo, devo dire che è un centrocampista che sa stare in campo ed è determinante. Se l'Italia ha subito poche reti è dovuto anche a lui".

Capello ha poi proseguito nel suo intervento parlando della profondità della rosa azzurra e menzionando anche gli aspetti emotivi che, in una fase ad eliminazione diretta, possono entrare spesso in gioco: "Sicuramente una rosa di qualità. Forse solo il Portogallo aveva una rosa tale da poter fare la differenza. La qualità dei giocatori dell'Italia è molto alta. E un allenatore che sa leggere la partita, con qualche cambio, può mettere in difficoltà gli avversari. Mancini lo ha fatto molto bene fin qui, vedasi Chiesa e Pessina. Quando c'è la sfida da dentro o fuori, tutto può succedere. L'Olanda è stata penalizzata da un fallo di mano, ma anche le altre squadre, quando c'è l'eliminazione diretta tutti ne risentono. Anche noi contro l'Austria siamo stati frenati. Per fortuna il loro gol è stato annullato". 

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