Leonardo Bonucci concentrato in vista della sfida di qualificazioni a Euro 2020 tra l'Italia e la Bosnia.
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Italia-Bosnia, Bonucci: “Si è ricreato un grande gruppo, Mancini ha resettato tutto”
Le parole del difensore azzurro alla vigilia della sfida valida per le qualificazioni a Euro 2020 contro la compagine bosniaca
Gli azzurri affronteranno la compagine bosniaca nella serata di martedì 11 giugno: un'ipotetica vittoria consegnerebbe agli uomini guidati da Roberto Mancini la prima posizione del gruppo J a punteggio pieno dopo quattro gare giocate.
Il difensore azzurro, autore tra l'altro della rete del 3-0 in casa della Grecia, nel corso della conferenza stampa della vigilia, ha analizzato il periodo vissuto dalla Nazionale dall'approdo sulla panchina del "Mancio" e si è poi espresso sulla solidità difensiva.
"Quello che è cambiato, su tutti, è il nostro ct. È arrivato con una idea ben precisa, di riflesso è andata a spargersi nel calcio italiano. Tanti giovani sono riusciti a imporsi, dando il proprio contributo. Bosnia? Merita grande rispetto, al di là del risultato in Finlandia, insieme alla Grecia può dare fastidio. Ha grandi calciatori, come Dzeko e Pjanic, creano tanto giocando in verticale. Domani rientra Miralem che fa girare la squadra, lo fa nella Juve e anche in Nazionale, per loro è fondamentale. Non sarà la Bosnia vista in Finlandia. L'obiettivo nostro è far capire cosa significa stare dentro una squadra come la Nazionale. Si è ricreato un grande gruppo, i giovani stanno facendo alla grande il loro lavoro. Abbiamo una rosa di portieri che possono vestire la maglia della nazionale, Sirigu lo conosco da quando siamo bambini e giocavamo contro, ma lo stesso posso dire di Perin e Donnarumma, oppure Cragno, Gollini e Mirante. Abbiamo un futuro roseo per la porta, però la fase difensiva inizia dagli attaccanti, Belotti si è preso un'ammonizione per rincorrere un giocatore a dieci metri dalla nostra area".
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