Parola a Leonardo Bonucci. Il capitano della Juventus è intervenuto sulle colonne del noto quotidiano "La Gazzetta dello Sport" per analizzare alcuni tematiche di interesse generale. In particolare, l'ex Milan e Bari si è soffermato sulla cocente eliminazione della Nazionale italiana dal Mondiale in Qatar. Di seguito, le dichiarazioni di Bonucci.
L'intervista
Italia, Bonucci non ha dubbi: “Non siamo andati al Mondiale per un gol”
ITALIA- "Eliminazione più dolorosa? Quella con Mancini, perché con Ventura c’erano tante cose che non andavano. Dopo l’Europeo è stato più doloroso perché il girone era alla nostra portata. Per un gol non siamo andati al Mondiale".
DE LIGT- "No perché alcune sue dichiarazioni lasciavano capire che non voleva restare alla Juventus. Però penso che alla base di tutto serva rispetto, il gruppo con cui è stato per tre anni gli è servito per crescere e la società ha investito su di lui. Gli auguro il meglio, però certe frasi dette in nazionale sono state poco carine. Ne abbiamo parlato dopo le va- canze e lui ha capito. Il Bayern è un grande club ma non è detto che in una squadra top sei destinato a vincere".
BREMER- "È un giocatore di talento con un grande avvenire, negli ultimi due anni con il Torino è cresciu- to tantissimo, ha potenzialità e un fisico impressionante, per il dopo De Ligt la società ha fatto l’acquisto migliore."
SERIE A- "Il Milan avrà la pressione di riconfermarsi, l’Inter se terrà Skriniar sarà la più completa, poi ci siamo noi e bisogna fare attenzione alla Lazio".
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