Pre-partita ad altissima tensione quello vissuto mercoledì a Napoli dove, prima della gara di Champions contro la Dinamo Kiev, si è sfiorata la tragedia.
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Tassista napoletano racconta: “Ho rischiato di morire. Le fiamme hanno avvolto tutto”
Il conducente di un taxi racconta la sua disavventura, iniziata prima della sfida di Champions tra il Napoli e la Dinamo Kiev.
Durante gli scontri tra un gruppo di tifosi e le forze dell'ordine un petardo ha colpito un taxi che ha preso improvvisamente fuoco riducendosi in cenere. Nulla di grave per il conducende Emilio Caropreso, ma tantissima paura. Intervenuto ai microfoni de 'La Repubblica', il proprietario del taxi, andato completamente distrutto, ha raccontato gli attimi di paura vissuti ieri sera prima della gara tra Napoli e Dinamo Kiev: "Sto bene fortunatamente, ero da solo in auto, ma che spavento! Ho ancora la sensazione addosso che potevo morire. Si, sarei morto se non fossi uscito dalla macchina in tempo. Non so chi ha lanciato quel petardo, ho visto solo il sedile posteriore che prendeva fuoco. Sono uscito di scatto dal veicolo - ha raccontato -. Stavo tornando a casa, il mio turno terminava alle 23. Volevo rientrare prima per la partita. Come è entrato il petardo? Il finestrino posteriore del lato passeggero era aperto. Mi sono accorto solo della tappezzeria che si è incendiata e le fiamme hanno iniziato subito a divampare. Nel giro di cinque minuti la macchina ha preso fuoco, quando sono arrivati i vigili del fuoco la vettura era già carbonizzata. C’erano le forze dell’ordine nella zona, mi hanno detto “l’importante è che non vi siete fatto niente". Domani vado a fare denuncia contro ignoti".
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