Carlo Ancelotti faccia a faccia con il suo passato.
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Psg-Napoli, Ancelotti: “Nessuno è imbattibile, essere favoriti non ci interessa. Insigne…”
Le parole del tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti, alla vigilia del match di Champions League contro il Paris Saint-Germain
Il tecnico del Napoli, alla vigilia del match di Champions League contro il Paris Saint-Germain, è tornato a parlare dell'avventura trascorsa sulla panchina dei Les Parisiens, dal 2011 al 2013:
"Tornare a Parigi mi provoca emozioni contrastanti. Qui ho giocato l'ultima di Champions League col BayernMonaco, un ricordo non piacevole. Ma esperienza molto bella: società che voleva crescere e che è cresciuta molto in fretta. Sono cambiate tante cose. Il mio stato d'animo è diverso: lo scorso anno sono arrivato qui col Bayern Monaco e sentivo la fiducia di pochi giocatori. Al Napoli sento la fiducia di tutto l'ambiente. Lo stato d'animo cambia totalmente. Verratti? È un giocatore importante, uno dei migliori che ho allenato. Tuchel l'ho incontrato a Dortmund, siamo amici: spero che per lui tutto vada per il meglio al Psg".
Gli azzurri, in testa alla classifica del gruppo C con quattro punti, sfideranno la squadra di Thomas Tuchel, reduce da una sonora vittoria contro la Stella Rossa:
"Essere favoriti o meno non vuol dire niente, e non ci interessa. Al giorno del sorteggio eravamo dati per terzi, arrivare qui è essere considerati temibili ci fa un grande piacere. Quelli imbattibili non sono mai nati, è vero che hanno un potenziale davanti super. La partita col Liverpool ci ha dato sicurezze e fiducia anche per questa partita, che rimane complicata e difficile. L'applicazione nei 90' è stata perfetta, al di là della strategia. Puoi creare una tattica efficace ma poi passa tutto dai giocatori: intelligenza, voglia, coraggio. Se non abbiamo coraggio meglio stare a casa, e siamo qui per fare bene. Dobbiamo dimostrare quello che siamo: le qualità che abbiamo le vogliamo mettere in campo anche contro una candidata alla vittoria finale. Può essere una partita decisiva ma attenzione anche al ritorno. Sicuramente il Liverpool nel doppio confronto contro la Stella Rossa può avvantaggiarsi. Oggi conta tantissimo ma nell'economia del doppio confronto".
L'allenatore emiliano, infine, ha parlato degli undici che scenderanno in campo nella terza giornata della fase a gironi di ChampionsLeague:
"Psg e Liverpool hanno caratteristiche diverse, cambieremo qualcosa, ma non per questo è detto che cambieremo uomini. Le rotazioni possono servire sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. Così ogni giocatore è più coinvolto, c'è più intensità. In futuro sicuramente ci saranno meno cambi, ma la volontà è quella: la rosa ha un livello alto e molto competitivo, non ci sono troppe differenze tra chi gioca e chi non gioca. Per adesso stanno tutti bene. Insigne non è però al cento per cento, ha spinto un po' di più nell'ultimo allenamento ma dobbiamo ancora vedere quali sono le sue sensazioni. Se è in perfetta forma giocherà, altrimenti ruotiamo come sempre. Diawara può giocare domani, è tornato dalla nazionale in buone condizioni. Non ha giocato molto ma quando è partito titolare ha fatto bene. E' molto giovane, può migliorare ed abbiamo molta fiducia in lui, ha solo bisogno di tempo ed esperienza".
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