E' bastato un tweet di Aurelio De Laurentiis nel pomeriggio di ieri per porre definitivamente fine al triennio di Maurizio Sarri in quel di Napoli: tre anni ricchi di applausi culminati nel record di punti in Serie A, ma senza alzare al cielo neppure un trofeo, nonostante l'ottimo calcio espresso.
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Napoli, Sarri amareggiato: “Non meritavo di venire liquidato guardando la tv, in tre anni…”
L'ormai ex tecnico del Napoli sarebbe molto amareggiato per le modalità d'addio attuate dal patron Aurelio De Laurentiis: ora valuta l'offerta dello Zenit e aspetta ancora il Chelsea che si dovrebbe separare da Antonio Conte
"Ringrazio Maurizio Sarri per la sua preziosa dedizione al Calcio Napoli, che ha permesso di regalare alla città e ai tifosi azzurri in tutto il mondo prestigio ed emozioni, creando un modello di gioco ammirato ovunque e da chiunque. Bravo Maurizio", ha scritto il patron partenopeo su Twitter per salutare l'ormai ex tecnico azzurro.
Una modalità, quella scelta dal Presidente degli azzurri, secondo quanto scrive stamani Il Mattino, che non sarebbe proprio andata giù all'allenatore toscano, il quale si sarebbe sfogato con gli amici: "Non meritavo di venire liquidato guardando la tv, in tre anni ho mandato giù qualsiasi cosa".
L'ormai ex trainer del Napoli già ieri ha messo gli scatoloni in auto ed è partito per la sua Toscana, dove trascorrerà qualche giorno al mare, ma con lo smartphone sempre a portata di mano per capirne di più sul proprio futuro.
Maurizio Sarri resta difatti sotto contratto col club campano fino al 2020 ma spera di trovare una società disposta a pagare la clausola da 8 milioni di euro entro il 31 maggio, oppure che dal giorno dopo codesta data il patron De Laurentiis decida di liberarlo.
Sul tavolo al momento c'è la ricca offerta russa dello Zenit San Pietroburgo che però non convince del tutto il coach toscano, il quale aspetta che il Chelsea risolva il contenzioso con Antonio Conte per accasarsi a Londra al posto dell'ex Juventus. Per tutte queste ragioni, ad oggi, il rischio che Sarri resti fermo per un anno è piuttosto concreto, visto e considerato che il suo avvenire è ancora nella mani del Presidente del Napoli.
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