milan

Milan, Kakà: “Con i tifosi amore a prima vista, Ancelotti uno dei migliori. Vi racconto il gol contro l’Inter”

MILAN, ITALY - MARCH 29:  Kaka of AC Milan celebrates scoring the third goal during the Serie A match between AC Milan and AC Chievo Verona at San Siro Stadium on March 29, 2014 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

L'ex centrocampista del Milan ha ricordato il suo rapporto con i tifosi rossoneri e il tecnico Carlo Ancelotti

Mediagol52

L'eterno amore di Ricardo Kakà.

Nel lontano 2003 il Milan acquistò dal San Paolo un giovane centrocampista brasiliano che ben presto divenne uno dei giocatori più amati dai tifosi e trascinò i rossoneri verso la vittoria del campionato di Serie A e della Champions League nell'annata 2006/2007. Nel 2009 Kakà scelse di trasferirsi al Real Madrid, restando però sempre emotivamente legato al club italiano dove ritornò quattro anni dopo per un anno per poi volare in America a chiudere la sua carriera da calciatore professionista.

Durante un'intervista sull'app ufficiale del Milan, Kakà ha ricordato così il legame con i tifosi rossoneri: "E' stata una cosa molto autentica e non pensata per avere questo affetto dei tifosi. E' quello che mi ha colpito di più e ci lega tantissimo. I tifosi mi hanno capito sempre dandomi una mano, e io sapevo che in alcuni momenti dovevo dare un aiuto ai miei tifosi. Posso dire che è stato amore a prima vistaIl mio coro? Tutte le volte che ascolto il coro, mi vengono i brividi perché dietro questo coro ci sono tantissime emozioni".

Il centrocampista brasiliano ha poi ricordato il momento del suo arrivo e del suo esordio con il Milan: "Quando è iniziata la trattativa e c’era la possibilità di andare ero molto felice, soprattutto perché nel ruolo mio c’erano Rivaldo e Rui Costa e quando sono arrivato in questa squadra ho pensato ‘se c’è la possibilità di giocare, bene, se no c’è solo da imparare un sacco di cose. Il Milan vince la Coppa dei Campioni contro la Juve e nella mia testa stava arrivando l’idea che ero nella miglior squadra d’Europa, quindi un regalo perfetto per me. Esordio? Per me è stata una sorpresa di come le cose sono successo in maniera veloce. Con questo esordio ad Ancona iniziano a parlare un po’ di più, iniziano tanti paragoni… Il primo derby non lo capisci bene e del significato che ha per il Milan e per i milanisti. Mi ero messo sotto pressione per il primo gol perché non avevo ancora segnato, quindi c’era un po di amarezza. Poi arriva questo cross di Gattuso di sinistro e arriva il mio gol di testa che non è mai stato il mio forte. L’emozione di fare un gol così è veramente speciale".

Infine su Carlo Ancelotti: "Tutte le volte che mi chiedono del mister, dico che è l’allenatore che mi ha fatto vincere di più nella mia carriera. La sua capacità di far si che un giocatore giochi nella sua miglior maniera è quello che mi piace di più nel mister, ma non parlo solo di me. Il mister è uno dei migliori con cui ho lavorato, per capire e avere questa sensibilità di parlare. Lui ha questa abilità di gestire le persone; in un gruppo di 30 persone è riuscito ad avere un ambiente favorevole per 7 anni".