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Milan, Boscaglia incorona Tonali: “Presto sarà titolare in Nazionale”

Milan, Boscaglia incorona Tonali: “Presto sarà titolare in Nazionale”

Le dichiarazioni rilasciate da Roberto Boscaglia, l'allenatore che lanciò Sandro Tonali in quel di Brescia

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Uno a uno. E' questo il risultato finale maturato domenica sera all'Allianz Stadium, in occasione della quarta giornata del campionato di Serie A. Un punto voluto e strappato dagli uomini di Stefano Pioli, nonostante le diverse assenze, dopo il vantaggio firmato da Alvaro Morata. Ante Rebic e compagni hanno - dunque - fermano la Juventus, tenendo i bianconeri ad otto punti di distanza in classifica.

Tra i protagonisti del match, Sandro Tonali. Il giovane talento classe 2000, tra i migliori per rendimento, ha regalato l'assist decisivo a Rebic. Chi ha speso parole al miele nei confronti del centrocampista di proprietà del Milan è Roberto Boscaglia, l'allenatore che nel 2017 lo ha lanciato in quel di Brescia. "Lo scorso anno, quando venivo interpellato, ripetevo sempre che quella stagione di alti e bassi era fisiologica. Perché era reduce da quattro anni in cui giocava sempre, con i club e con tutte le nazionali. Non si era mai fermato, e poi si è presentato al Milan mezzo infortunato", ha dichiarato ai microfoni di "TuttoMercatoWeb".

"Sembra un altro giocatore? La condizione fisica fa tanto, lui è un giocatore di forza e ha grande qualità. E poi un anno a Milano è servito per conoscere l'ambiente, per familiarizzare con una nuova realtà. Lui ha sempre avuto tanta personalità, io l'ho fatto esordire a 17 anni. Era solo una questione fisica. Perché Sandro non è in Nazionale? Tonali lo sarà, lo è già stato con Mancini. E' il ct che l'ha lanciato in Nazionale, gli ha fatto giocare gare importanti. Poi non stava benissimo, è uscito dal giro e non è andato agli Europei, ma Mancini è intelligente e presto Tonali sarà il centrocampista della Nazionale. Lui sta giocando un centrocampo a due, ma può fare la mezzala in un centrocampo a tre come quello dell'Italia".

"Questa estate s'è ridotto l'ingaggio pur di restare al Milan? Io ho sempre detto che è una persona di 50 anni nel corpo di un 20enne, già da ragazzino sembrava un adulto e non a caso l'ho fatto esordire a 17 anni. Non sono sorpreso da questo punto di vista, bisogna fare i complimenti a lui, al suo entourage e alla sua famiglia. E' un ragazzo molto intelligente, anche queste scelte lo dimostrano", ha concluso il tecnico ex Palermo.

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