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Caciomercato Milan, Tassotti sul ritorno di Ibrahimovic: “Con Higuain funzionerebbe benissimo, ma Cutrone…”

Caciomercato Milan, Tassotti sul ritorno di Ibrahimovic: “Con Higuain funzionerebbe benissimo, ma Cutrone…”

Le dichiarazioni di Mauro Tassotti, sul possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic in rossonero

Mediagol40

Zlatan Ibrahimovic sempre più vicino al Milan.

A tenere banco in casa rossonera, è proprio il possibile ritorno del fenomeno svedese: un eventuale colpo di mercato che, dopo l’arrivo di CR7 alla Juventus, darebbe una nuova linfa al calcio italiano. 

Ibrahimovic, inoltre, non è un volto nuovo in Serie A, proprio al Milan, infatti, ha già vissuto un’esperienza d’oro, tra record personali e la vittoria dello scudetto con due giornate di campionato.

Un’avventura, che Mauro Tassotti, oggi collaboratore di Shevchenko in Ucraina, ha ricordato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: "Si vedeva che aveva una fame enorme di rivincita dopo il Barça. Queste sono cose che ai compagni danno forza. Si è preso le sue responsabilità con molta naturalezza. Era impeccabile in allenamento e fuori dal campo. Zlatan, però, è molto esigente con se stesso e usa lo stesso metro con gli altri. Ogni tanto urlava, in allenamento o in partita. Anche nell’intervallo. E magari qualcuno ne soffriva particolarmente: sentiva l’urlaccio e si intimoriva. Diciamo che qualche compagno di reparto lo ha patito parecchio, anche perché lui aveva una predilezione per Cassano. Non era facile stargli vicino, ma c’è anche chi gli ha risposto per le rime. A quel punto lui accettava la replica, capendo di aver esagerato".

Indimenticabile, tra i ricordi di Tassotti, la rissa con Oguchi Onyewu: "Arbitravo io quella partitella, a un certo punto me li ritrovai avvinghiati per terra. Fu una manciata di secondi interminabile, non ebbi la forza di metterci mano: mi sentivo un fuscello davanti a quella scena".

Chiosa finale sul possibile ritorno a Milano: "La coppia Ibrahimovic-Higuain funzionerebbe benissimo, senz’altro, perché entrambi amano coinvolgere i compagni e sanno aprire spazi. Per Cutrone, invece il problema potenzialmente c’è. Mi viene difficile pensare che Ibra possa giocare sempre solo gli ultimi 20’. Però se si vuole un sistema con due punte, ne occorre un’altra".

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