serie a

Lecce, Sticchi Damiani: “Troppe le questioni da risolvere se non si riprendesse. Al 51% si tornerà in campo”

Le dichiarazioni di Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, sulla possibile ripresa del campionato di Serie A

Mediagol34

"Spero che nessuno sfrutti la situazione, sarebbe davvero brutto strumentalizzare la malattia ed i contagi".

Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, si è espresso in merito a diverse tematiche, riguardanti la ripresa del campionato di Serie A: "Unanimità Serie A? Ieri è stata espressa in maniera chiara ed univoca quest'unanimità perché pian piano anche quelli più restii hanno capito che l'unica soluzione per reggere in piedi il sistema è quello di tornare a giocare. Sono troppe le questioni dal punto di vista economico, finanziario e giuridico difficili da risolvere se non si dovesse tornare a giocare. Senza essere cinici o insensibili, qualora dovesse trovarsi una quadra sul protocollo sanitario, ma soprattutto se la fase di ripartenza dovesse andar bene. Fermo restando che bisogna chiarire bene molti aspetti del protocollo, dal punto di vista giuridico c'è qualcosa da risolvere ancora, tra tutti i contratti che scadono al 30 giugno. Il protocollo ha la medesima finalità sanitaria, adesso con grande prudenza stiamo provando a muoverci dopo aver costatato che non tornare a giocare porta a pesanti conseguenze. L'esercizio migliore per far comprendere l'impatto, più che le cifre, è guardare le singole voci.  Nel caso di stop, ci sono i broadcaster che cercheranno di non pagare l'ultima tranche: quella che vale migliaia di euro. Ci sono vari sponsor che non vedendo il campionato interamente giocato, avranno delle pretese. Gli stessi giocatori, con i contratti, avranno da ridire. Sicuramente settimana prossima capiremo qualcosa di più".

PAROLE SPADAFORA - "Penso siano state uno schiaffo a chi ha fornito informazioni sbagliate. Se qualcuno ha rappresentato un quadro rispetto della realtà, avrà sbagliato a farlo. Il passo in avanti di chi ha fornito informazioni sbagliate è stato immediatamente ricondotto a realtà con l'assemblea di ieri che è risultata unanime".

RITORNO IN CAMPO - "Possibile ripresa allenamenti? Allo stato attuale no. E' un tema giusto da toccare, ma in questo momento il fatto che alcune Regioni autonomamente consentano di ripartire attraverso allenamenti individuali, laddove ce ne sono altre con atteggiamento più prudente, genera una disparità ingiusta. Ad oggi direi che c'è una buona possibilità di tornare a giocare, per fare una percentuale bisogna aspettare una riapertura degli allenamenti, ma direi un 51%".