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Lazio, Immobile a 360°: “Io in biancoceleste a vita. Gasperini? Ha detto ca***te su di me”. E sulla Scarpa d’oro…

Le parole del bomber biancoceleste, tra passato, presente e futuro, dopo la vittoria della Scarpa d'oro

Mediagol93

Ciro Immobile tra passato, presente e futuro.

Dai rumors di mercato, alla Scarpa d'oro, alle 'accuse' di Gasperini: sono diversi i temi affrontati dal bomber della Lazio Ciro Immobile che, durante un'intervista concessa ai microfoni del "Corriere dello Sport", si è raccontato a 360° ripercorrendo alcune tappe della sua carriera e soffermandosi sulla complicata ripartenza dai biancocelesti dopo il lockdown.

"Pazzesco, io davanti a Ronaldo e Lewandowski, se rileggo l’albo d’oro al contrario quasi non ci credo: Messi Messi Suàrez Ronaldo Ronaldo Messi Messi Ronaldo Messi. Sprecato un'occasione irripetibile? Ne siamo consapevoli, prima del lockdown eravamo a un solo punto dalla Juvee, soprattutto, mentalmente a mille. Le partite le vincevamo prima ancora di giocarle. La sospensione ci ha danneggiato, è stata gestita male, pur se abbiamo tentato di fare le cose al meglio".

Immobile ha poi analizzato la complicata ripartenza post lockdown della sua Lazio: "Per qualcuno non è stato un bene, ammetto di averlo pensato. In particolare per gli stranieri: tre mesi lontani dalle famiglie, per combattere la solitudine condividevano il tempo, gli spazi, ma non è la stessa cosa. La nostra ripartenza è stata pessima, la partita che ha provocato i guasti maggiori, quella di Bergamo. L’abbiamo persa nonostante il doppio vantaggio, ci siamo ritrovati con un pugno di mosche in mano. È stata vissuta come la chiusura del ciclo più brillante che era cominciato proprio con la rimonta sull’Atalanta, il 3 a 3 della svolta".

Il bomber biancoceleste si è poi soffermato su un particolare episodio, in cui venne accusato da Gasperini di essere un 'simulatore': "L’ennesima cazzata su di me. Due rigori netti. Gasperini deve avercela con la Lazio, noi giocatori ce lo siamo detti tante volte: vincendo puoi andare a tre punti dalla Juve eppure dichiari che l’unica cosa che ti interessa è finire davanti a noi. La Lazio non gli piace proprio. Penso che non gli sia ancora andata giù la sconfitta nella finale di coppa Italia".

Chiosa finale sul futuro: "Sto aspettando che mi chiamino. Ho intenzione di legarmi per sempre alla LazioPrima che arrivassi alla Lazio i contatti con il Napoli erano frequenti, ma per una ragione o per un’altra non siamo mai andati a dama. Napoli è la città dove sono nato, il Napoli lo seguo sempre con affetto, ma quello che mi ha dato e mi sta dando la Lazio non ha prezzo".  

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