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Lazio-Celtic, il mea culpa di Inzaghi: “Il girone era difficile, ma alla nostra portata. Correa…”

Il tecnico della Lazio ha commentato la sconfitta subita contro il Celtic in Europa League

Mediagol52

Sconfitta pesantissima per la Lazio.

Tra le mura dello stadio Olimpico è andata in scena la sfida tra la Lazio e il Celtic, valida per la quarta giornata dei gironi di Europa League: i biancocelesti erano passati in vantaggio grazie al gol del solito Ciro Immobile, ma gli ospiti hanno riportato il risultato in parità con la rete di Forrest. In pieno recupero però gli scozzesi hanno trovato il gol della vittoria con Ntcham, che ha regalato ai suoi compagni di squadra la qualificazione ai sedicesimi di finale.

Si complica drasticamente il cammino degli Aquilotti, che per ottenere il passaggio del turno devono compiere un vero e proprio miracolo vincendo entrambe le gare rimaste e sperando che il Cluj, che ha vinto contro il Rennes, non ottenga lo stesso risultato.

Ai microfoni di Sky Sport il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi, ha commentato la prestazione dei suoi uomini al termine del match: "L’episodio del mancato rigore è pesante, l’episodio era clamoroso. Ci avrebbe ovviamente permesso di andare in vantaggio a un quarto d’ora dalla fine. La squadra per spirito mi è piaciuta, ma dovevamo fare il secondo gol ed essere più cattivi. Se crei così tanto devi concretizzare, un gol è poco. Andiamo a casa con 0 punti e forse anche fuori dall’Europa. Queste due partite perse ci abbiamo messo del nostro. Ho poco da dire ai ragazzi, che hanno dato il massimo. Il Celtic è una squadra di qualità e che non molla mai. Caicedo? Sia lui che Leiva hanno stretto i denti, non erano al meglio. C’erano Cataldi squalificato e Correa che non è riuscito nemmeno a venire in panchina. Ho dovuto forzare su un paio di giocatori, eravamo contati. Credo però che abbiamo fatto una buona gara. C’è grande rammarico, il girone era difficile ma alla nostra portata".