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Terremoto Juventus, dimissioni CdA: il comunicato del club bianconero

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Dimissioni consiglio d'amministrazione Juventus, il comunicato del club

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Notizia che ha dell'incredibile in casa Juventus. Nell'ultima ora sono arrivate le dimissioni del presidente Andrea Agnelli, del vice Pavel Nedved e dell'intero Consiglio d'Amministrazione durante un'assemblea straordinaria. Non sono ancora chiari i motivi, di seguito il comunicato stampa ufficiale diramato dal club bianconero:

"Torino, 28 novembre 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (la “Società” o

“Juventus”), riunitosi oggi sotto la Presidenza di Andrea Agnelli, acquisiti nuovi pareri legali e contabili degli

esperti indipendenti incaricati ai fini della valutazione delle criticità evidenziate da Consob ai sensi dell’art.

154-ter TUF sui bilanci della Società al 30 giugno 2021, ha nuovamente esaminato le contestazioni della

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, le carenze e criticità rilevate dalla Consob e i rilievi

sollevati da Deloitte & Touche S.p.A., società di revisione di Juventus.

Con riferimento alle criticità relative alle c.d. “manovre stipendi” realizzate negli esercizi 2019/2020 e

2020/2021, il Consiglio di Amministrazione ha rilevato che si tratta di profili complessi relativi ad elementi di

valutazione suscettibili di differenti interpretazioni circa il trattamento contabile applicabile e ha attentamente

considerato i possibili trattamenti alternativi. All’esito di tali complessive analisi e valutazioni, sebbene il trattamento contabile adottato rientri tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili, la Società, per un approccio maggiormente prudenziale, ha:

- anzitutto ritenuto di rivedere al rialzo la stima di probabilità di avveramento delle condizioni di

permanenza in rosa per quei calciatori che nel biennio 2019/20-2020/21 hanno rinunciato a parte dei

compensi e con cui sono state successivamente concluse integrazioni salariali o “loyalty bonus”

(rispettivamente, a luglio/agosto 2020 per la prima c.d. “manovra stipendi” e a settembre 2021 per la

seconda c.d. “manovra stipendi”);

- sulla base delle sopramenzionate possibilità di adozione di legittime metodologie di contabilizzazione

alternative, valutato di far decorrere l’accrual pro-rata temporis degli oneri per le integrazioni salariali

di luglio/agosto 2020 (per la prima c.d. “manovra stipendi”) e i c.d. “loyalty bonus” di settembre 2021

(per la seconda c.d. “manovra stipendi”) a partire dalla data più remota tra quelle di partenza di una

c.d. “constructive obligation” ipotizzate dagli esperti indipendenti (e così, rispettivamente, da giugno

2020 e maggio 2021). Tali revisioni di stime e di assunzioni comportano pertanto rettifiche delle stime di oneri di competenza a fine giugno 2020, fine giugno 2021 e fine giugno 2022 per effetto delle integrazioni salariali siglate a luglio/agosto 2020 e dei “loyalty bonus” siglati a settembre 2021, prevedendone l’accrual pro-rata temporis, secondo il c.d. “straight line approach” (che è uno tra gli approcci ammessi dai principi contabili), a far data, rispettivamente,da giugno 2020 e da maggio 2021; gli effetti di tali rettifiche sono sostanzialmente nulli sui flussi di cassa e sull’indebitamento finanziario netto, sia degli esercizi pregressi che di quello appena concluso e futuri, e non

sono materiale sul patrimonio netto al 30 giugno 2022.

Gli effetti contabili di quanto sopra illustrato, saranno riflessi in un nuovo progetto di bilancio di esercizio e in

un nuovo bilancio consolidato al 30 giugno 2022 che saranno esaminati e approvati in una prossima riunione

consiliare, resi noti al mercato ai sensi di legge e sottoposti all’Assemblea degli Azionisti già convocata per il

27 dicembre 2022.

***

Il Consiglio di Amministrazione ha, quindi, approvato, all’unanimità, il comunicato stampa contenente le

considerazioni sui bilanci al 30 giugno 2022 richieste da Consob ai sensi dell’art. 114, comma 5, del TUF,

disponibile presso il sistema di diffusione delle informazioni regolamentate “1Info” (www.1info.it) e sul sito

internet della Società (www.juventus.com), all’interno della sezione “Investitori”.

Gli amministratori hanno, inoltre, richiesto alle funzioni interne della Società, con particolare riguardo all’attività

dell’Area Sport, di concludere le analisi e procedere all’attuazione nei tempi più brevi possibili del già avviato

processo di ulteriore implementazione e miglioramento delle procedure e dei presidi interni in modo tale da

contribuire al processo di rafforzamento delle prassi contabili volte alla misurazione e contabilizzazione degli

asset e delle operazioni della Società.

Tutto quanto sopra considerato, al fine di rafforzare il management della Società, il Consiglio di

Amministrazione ha deliberato di conferire l’incarico di Direttore Generale al dott. Maurizio Scanavino. Si allega

al presente comunicato stampa il curriculum vitae del dott. Scanavino.

Inoltre, i membri del Consiglio di Amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e

tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus

si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione che affronti questi temi.

A tal fine, su proposta del Presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico.

Per le stesse ragioni, ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il Presidente Andrea Agnelli, il Vicepresidente Pavel Nedved e l’Amministratore Delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere al

Consiglio le deleghe agli stessi conferite. Il Consiglio ha, tuttavia, richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere

la carica di Amministratore Delegato.

In ragione di quanto precede, è venuta meno la maggioranza degli Amministratori in carica e, pertanto, ai sensi

di legge e di statuto, il Consiglio di Amministrazione deve intendersi cessato. Il Consiglio proseguirà la propria

attività in regime di prorogatio sino all’Assemblea dei soci che è stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione (eccezion fatta per l’amministratore Daniela Marilungo che

ha rassegnato le proprie dimissioni con dichiarazione separata; cfr. infra per ulteriori informazioni)1.

Juventus continuerà a collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela

dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della Società dalla Consob

e dalla Procura.

***

Si segnala, ai sensi dell’Articolo IA.2.6.7 delle Istruzioni al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da

Borsa Italiana S.p.A., che:

- con riferimento alle dimissioni della dott.ssa Daniela Marilungo, la stessa ricopriva la carica di

consigliere non esecutivo e indipendente della Società, nonché di membro del “Comitato Controllo e

Rischi” e del “Comitato ESG” di Juventus. La dott.ssa Marilungo ha motivato le sue dimissioni

sostenendo l’impossibilità di esercitare il proprio mandato con la dovuta serenità e indipendenza anche,

ma non solo, per il fatto di ritenere di non essere stata messa nella posizione di poter pienamente “agire

informata” a fronte di temi di sicura complessità. Il Consiglio di Amministrazione ha preso nota dei

commenti della dott.ssa Marilungo, non condividendoli. Ciononostante il Consiglio di Amministrazione

ringrazia la dott.ssa Marilungo per i suoi sette anni in Juventus;

- sulla base delle comunicazioni effettuate alla Società e al pubblico, né la dott.ssa Marilungo né gli altri

consiglieri risultano detenere, alla data odierna, azioni Juventus, ad eccezione di Andrea Agnelli, che

detiene alla data odierna n. 96711 azioni Juventus;

Il Consigliere Giorgio Tacchia è stato nominato quale componente del “Comitato Controllo e Rischi” in sostituzione di Daniela Marilungo.

Sulla base delle comunicazioni effettuate alla Società, il dott. Scanavino non risulta detenere, alla data odierna,

azioni Juventus".

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