"L'accordo raggiunto dalla Juventus è un esempio per tutto il sistema".
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Taglio stipendi, Gravina elogia la Juventus: “Un esempio per tutto il sistema. Se non dovessimo tornare a giocare…”
Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della FIGC sull'accordo raggiunto dalla Juventus con i propri tesserati in merito alla riduzione degli stipendi
Parola di Gabriele Gravina. Nella giornata di ieri, il comunicato. La Juventus è la prima società in Italia ad aver raggiunto l'intesa con i propri tesserati per la riduzione dei compensi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. La società piemontese, attraverso una nota pubblicata sul proprio sito di riferimento, ha spiegato che "in ragione dell’emergenza sanitaria globale attualmente in corso, che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva", gli stipendi dei propri calciatori e del tecnico Maurizio Sarri saranno ridotti. Un accordo che determinerà un effetto economico positivo di circa 90 milioni di euro. Tuttavia, l'intesa raggiunta prevede anche un'eventuale integrazione dei compensi nel caso in cui la stagione dovesse ripartire. In ogni caso le integrazioni sarebbero liquidate dopo il primo luglio senza avere un impatto sul bilancio al 30 giugno 2020.
"Ringrazio Giorgio Chiellini, i suoi compagni e Maurizio Sarri - ha dichiarato il presidente della FIGC ai microfoni dell'ANSA -, perché nel solco della collaborazione che la Federazione auspica da giorni, hanno posto l'interesse generale al centro della loro interlocuzione con il club. L'unità e la solidarietà nel mondo del calcio rappresentano la prima grande risposta all'emergenza che stiamo vivendo e che rischia di essere ancor più grave se non dovessimo tornare a giocare. Solo attraverso il contributo di tutti i protagonisti, ognuno per la sua parte, renderemo il calcio più forte".
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