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Serie A, Moggi: “La sudditanza psicologica è sempre esistita. VAR? Una macchina soggettiva maneggiata dall’uomo”

Serie A, Moggi: “La sudditanza psicologica è sempre esistita. VAR? Una macchina soggettiva maneggiata dall’uomo”

L'ex dirigente bianconero ha parlato della nuova tecnologia che invaso la massima serie e della strapotenza della Juventus in campionato

Mediagol77

Luciano Moggi analizza il campionato di Serie A.

L'ex direttore generale della Juventus, ai microfoni di 'Un calcio alla Radio' in onda su Radio CRC, ha parlato di business legato al calcio e anche di VAR.

"Quando c'ero io, non c'erano i soldi e gli interessi che girano adesso nel calcio. Compreso il Napoli, con me è stato vinto tutto ciò che si poteva vincere. Non ho mai fatto cose strane e parlare di calcio a me interessa sempre. So soltanto una cosa: allora era calcio, adesso è business ed è tutto diverso. Torino-Juventus? Il VAR non è una cosa attendibile, perché si parla di due arbitri, uno in campo e uno alla moviola. Sono due arbitri che dirigono in maniera diversa ed è assurdo pretendere uniformità di giudizio. L'attendibilità del VAR va provata fino a prova contraria. Un rigore per il Torino c'era sicuro, non c'è dubbio. Io non ho mai detto no al VAR, ma ho sempre detto che è una macchina soggettiva, maneggiata dall'uomo. La sudditanza psicologica esiste ed è sempre esistita. Ci sono determinate situazioni in cui si viene a pensare alla sudditanza, perché non si può pensare diversamente. Il campionato è già finito? E' un discorso che lascia il tempo che trova. Otto punti di distacco sono tanti, ma la squadra è buona e l'allenatore sa il fatto suo. Mi piacciono anche i rincalzi, come Ounas che lo trovo molto interessante. Ancelotti alla Juventus? Lui fece due campionati ottimi, poi non ci furono più i presupposti. Alla mia epoca c'erano tanti poteri, ma vincono sempre i giocatori in campo. Se il potere significa saper costruire una squadra, allora la Juve è la squadra più potente. Anche il Napoli, però, si dimostra brava in questo, dato che ha sempre una squadra capace di lottare per i vertici".