serie a

Sassuolo-Juventus, Sarri: “A tratti soffriremo il loro palleggio. Non so se De Zerbi mi assomiglia”

Il tecnico della Juventus alla vigilia della sfida contro il Sassuolo

Mediagol52

Il commento di Maurizio Sarri.

Dopo il pareggio contro l'Atalanta, la Juventus dovrà vincere contro il Sassuolo per compiere un importante passo in avanti verso la conquista dello scudetto: in caso di tre punti infatti, i bianconeri manterrebbero le distanze con la Lazio e con l'Inter e poi avranno il matchpoint la prossima settimana proprio contro i biancocelesti.

Alla vigilia della sfida il tecnico della Juventus, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa analizzando così alcune delle dinamiche più importanti:

"Il Sassuolo è una di quelle squadre che ha preso la strada dell'Atalanta. Ha dato continuità a un progetto, sta bene, la incontri in un periodo pericoloso perché ha una pericolosità offensiva importante. L'entusiasmo c'è anche da parte nostra, così come la determinazione. L'Atalanta è una squadra che ha cambiato molto e negli ultimi anni è diventata più aggressiva sul piano difensivo. Il Sassuolo ha una propensione al palleggio fuori dal normale e riesce a prendere in mano le partite, verrà fuori sicuramente anche domani perché non si fanno remore quando giocano contro le grandi squadre. Andiamo incontro a una partita che a tratti soffriremo, dovremo farci trovare pronti. De Zerbi? Ognuno fa la squadra con le caratteristiche dei giocatori che ha. Lui è un allenatore che dà un'impronta di gioco, tra i giovani è il più interessante. Simile a me? Non lo so, gli allenatori sono frutto delle esperienze, non credo si ispirino totalmente a qualcun altro. Lo scudetto non è scontato, è da soffrire e combattere. La fortuna è che siamo in mano nostra, abbiamo undici punti da fare, non è scontato il risultato ma siamo anche abbastanza maturi per comprenderlo. Mi estraneo da tutto, non so la critica e non frequento i social, la gente per strada mi pare ci dia appoggio e affetto. Chiellini? E' uno grandi rimpianti della stagione, ed è stato poco evidenziato. Quando era in ripresa si è dovuto fermare per il lockdown, adesso lo vedo in miglioramento, non ha i novanta minuti ma sta crescendo".