Un racconto storico quello dell'ex direttore generale di Napoli, Palermo, Genoa e Siena, tra le altre, Giorgio Perinetti. Il dirigente romano, profilo manageriale di riferimento dell'area tecnica nei fasti dell'era Zamparini ad oggi svincolato, ripercorre la speciale trattativa che portò Paulo Dybala dall'Istituto de Cordoba al Palermo, colpo in entrata di spicco del suo mandato dirigenziale nel capoluogo siciliano e del suo possibile trasferimento all'Inter, oltre che del chiacchieratissimo rinnovo di contratto con la Juventus nell'intervista concessa ai microfoni di Itasportpress:
L'INTERVISTA
Perinetti: “Dybala? A Palermo iniziò la sua grande avventura. Inter una possibilità”
L'ex dg del Palermo, Giorgio Perinetti, ripercorre i suoi trascorsi professionali nel club allora di Zamparini con un occhio alla trattativa che vide Dybala trasferirsi in rosanero
"Ricordo bene nell'estate del 2012 mi interessai per la la firma del giocatore. Ma il contratto sottoscritto tardava ad arrivare, così sono dovuto volare a Londra per incontrare il fratello di Dybala e dirimere la questione. Paulo era stato segnalato al presidente dal capo degli osservatori, Luca Cattani. Zamparini non aveva dubbi sul ragazzo e non temeva di pagarlo 12 milioni questo 19enne che giocava nella serie B argentina. Per l'ufficialità mancava la firma del ragazzo nonostante l’agente ci avesse rassicurato. Poi volai a Londra dove incontrai l'agente vero e il fratello di Paulo, Mariano. Parlammo, ma il ragazzo non si vedeva: era stato “parcheggiato” a Bergamo. Soltanto quando trovammo l’accordo si fece vivo per la firma e le visite mediche. La possibilità che Dybala vesta nerazzurro è una situazione che va valutata bene ma ci sono margini per il rinnovo con la Juve. L'Inter ci proverà fino alla fine per avere un attaccante forte come Paulo che conosco bene da almeno 10 anni. L'argentino era un calciatore semi sconosciuto che giocava in serie B argentina ma a Palermo iniziò la sua grande avventura in Italia".
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