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Nocerino-Mediagol: “Milan-Juventus? Ecco che partita sarà. Tra CR7 e Ibrahimovic scelgo…”

L'intervista esclusiva concessa dall'ex centrocampista del Palermo, Antonio Nocerino, alla redazione di Mediagol.it

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Una carriera brillante e ad altissimi livelli, ricca di gratificazioni umane e professionali.

Antonio Nocerino, ha detto basta con il calcio giocato, decisione sofferta ma già covata da qualche tempo. L'esperienza in MLS  con la maglia dell'Orlando City, la parentesi finale a Benevento, la parabola agonistica del centrocampista napoletano si è chiusa così, in sordina dopo una lunga militanza nel massimo campionato italiano. Juventus, Palermo, Milan, club prestigiosi e la gioia della maglia azzurra indossata con l'Italia Under 21 nel 2006 e con la selezione maggiore guidata da Prandelli nell'Europeo 2012. Mezzala dinamica e verace, stantuffo instancabile con eccellenti tempi di inserimento offensivo e spiccato senso del gol. Nel Palermo di Delio Rossi che sfioro prima l'accesso alla Champions League poi la conquista della Coppa Italia, l'interno classe 1985 era un pilastro performante e inamovibile. Il nuovo corso del Palermo ma anche la semifinale d'andata di Tim Cup di domani sera, che lo vede nelle vesti di doppio ex, tra gli argomenti affrontati da Antonio Nocerino nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.

"La semifinale di Coppa Italia tra Milan-Juventus? Io spero di vedere una grande partita, intensa e spettacolare, l'obiettivo è principalmente quello. In questo momento la Juventus non sta attraversando un momento brillante, ma resta una compagine dotata di grandi individualità. CR7 o Ibrahimovic? Sono due giocatori immensi, non posso sceglierne uno, li scelgo entrambi. Ibrahimovic? Mi aspettavo che lo svedese potesse comunque incidere ancora ad alti livelli anche a 38 anni. Zlatan ha una personalità e un carattere incredibili e per lui la cosa importante è quella di competere sempre con tutti, lui è un campione straordinario e nonostante il trascorrere del tempo, un campione rimane sempre un campione".