Poco più di ventiquattro ore e sarà Napoli-Juventus, match valido per la ventunesima giornata del campionato di Serie A.
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Napoli-Juventus, Sarri sorprende: “Tornare in azzurro? Potrei anche smettere. Se il San Paolo mi fischierà…”
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal tecnico della Juventus alla vigilia della sfida in programma domenica al "San Paolo"
Non una sfida come le altre per Maurizio Sarri, che ha allenato la compagina partenopea dal 2015 al 2018. Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara in programma domenica sera allo Stadio "San Paolo", il tecnico della Juventus è tornato a parlare proprio della possibilità di tornare sulla panchina del Napoli. "Per me è chiaramente una partita particolare, ma non bisogna spendere energie dal punto di vista personale quando invece conta l'obiettivo collettivo. Che è invece quello di portare a casa una sfida difficile. Dopo questa esperienza potrei anche smettere: dipende quante energie mi saranno rimaste e se penserò di poter fare ancora bene. Non so se alla scadenza del mio contratto con la Juventus sarò lo stesso Sarri: se sì, proseguirò. Altrimenti no. Sono tipi di pensiero che in questi momenti non ho", sono state le sue parole.
ANCHE HIGUAIN AL SAN PAOLO -"Sarà anche il ritorno di Higuain? Io solitamente non guardo mai questi aspetti, dalle mille sfaccettature. Se Higuain domani gioca è perché viene da una partita straordinaria, se sta fuori sarà per altre decisioni essenzialmente tattiche. Fischi al San Paolo? Siccome io ero lì quando la Juventus ha pagato la clausola di Higuain, posso dire che i fischi erano ingiusti. Se capitassero a me, penserei in qualche modo a una dimostrazione di affetto da parte del pubblico".
NAPOLI - "Che differenza c'è tra il Napoli di Ancelotti e quello di Gattuso? Questa squadra sta cambiando, gli azzurri stanno lavorando per migliorare la solidità, perché poi rimangono sempre una squadra pericolosa in fase offensiva. Come cambia il Napoli con l'inserimento di Demme? Così torna ad avere un punto di riferimento in mezzo al campo per vie centrali. E' vero che la classifica del Napoli è strana, perché è primo in possesso palla e ha altre ottime statistiche, ma non ha ottenuto i punti che rispecchiano quello che hanno fatto finora. Il Napoli resta sempre una squadra sempre difficile da affrontare, piena di motivazioni, soprattutto in gara secca".
SINGOLI -"Eriksen all'Inter? Sicuramente è un giocatore di grande levatura. Ma da qui a pensare che possa cambiare gli equilibri di un campionato, questo è un passo successivo. E a noi non interessa: dobbiamo concentrarci solo su di noi, sapendo di essere competitivi. Bentancur? Il nostro giocatore più forte negli inserimenti è senz'altro Khedira. Bentancur sta iniziando a farlo, ha margini di miglioramento e sicuramente ci dà equilibrio perché ha un dinamismo straordinario e vi unisce anche una buona qualità tecnica. Come cambia la Juventus con la partenza di De Sciglio e l’acquisto di Kurzawa? Il nostro ds mi ha detto che questa è solamente un’ipotesi. Quindi al momento non ne ho assolutamente idea, Kurzawa lo conosco relativamente poco", ha concluso Sarri.
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