notizie

Juventus, Toni: “Chiellini e Balotelli, sarà bello quando si affronteranno. Ripresa? Si dicono st******e”

MILAN, ITALY - DECEMBER 19:  Luca Toni attends the "Il Campionato Fa 90" Tv Show on December 19, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

L'ex attaccante della Juventus ha parlato dello scambio di battute tra Giorgio Chiellini e Mario Balotelli

Mediagol52

Il commento di Luca Toni.

Le dichiarazioni di Giorgio Chiellini su Mario BalotelliFelipe Melo hanno fatto molto scalpore oggi: il capitano della Juventus aveva infatti molto criticato i due giocatori ritenendoli due soggetti negativi per l'organico di una squadra.

A commentare quanto accaduto è intervenuto Luca Toni, ex attaccante della Juventus, durante una diretta sul profilo Instagram di Christian Vieri:

"Le parole di Chiellini su Balotelli e Felipe Melo? I libri sono particolari, quando lo scrivi devi trovare cose che facciano anche notizia. Secondo me la ragione è un po’ da tutte e due le parti. Certo se sono cose che non gli ha mai detto in faccia non è bello. È brutto poi che certe discussioni vadano sui social, sarebbe meglio parlarsi e chiarire. Io non ho mai fatto libri perché è una cosa che non mi piace, poi si crea confusione come è successo con Chiellini adesso. Da quello che ha risposto Balotelli sono cose che non si sono mai detti in faccia, bisogna capire dov’è la verità e conoscere la situazione. Poi in questo momento in cui c’è poco di cui parlare è normale che se ne parli così tanto. Sarebbe bello se ripartisse la Serie A e si ritrovassero subito contro Chiellini e Balotelli…".

Infine, sulla possibile ripresa del campionato: "In questo momento spariamo str***ate come le stanno sparando tutti. Con tutti questi positivi che stanno spuntando è un bel casino. Io spero che riparta tutto, ma chissà. In Lombardia come fanno? Magari al Sud ci sono meno contagi e si può riaprire, ma ad esempio a Milano non so come faranno. Quando ci sono troppi soldi in ballo diventa difficile, nessuno si prende la responsabilità di prendere le decisioni più difficili. Secondo me nessuno vorrebbe giocare, ma nessuno ha il coraggio di dirlo. Che bei tempi quando il problema più grosso era che non si trovavano i biscotti al cioccolato al supermercato…".