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Juventus, Szczesny: “Giocare a porte chiuse è surreale, ecco come trascorro le giornate. Alisson? Il migliore al mondo”

TURIN, ITALY - MARCH 12:  Juventus goalkeeper Wojciech Szczesny celebrates after the second goal scored by Cristiano Ronaldo during the UEFA Champions League Round of 16 Second Leg match between Juventus and Club de Atletico Madrid at Allianz Stadium on March 12, 2019 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

L'estremo difensore bianconero ha parlato del momento vissuto attualmente a causa dell'emergenza dovuta al Coronavirus

Mediagol77

Il momento attraversato Wojciech Szczesny.

L'emergenza Coronavirus ha costretto il mondo intero a rintanarsi in casa per combattere al meglio la propagazione del virus stesso, di conseguenza la maggior-parte delle attività è stata chiusa. Sospeso anche il campionato di Serie A a data da destinarsi, di conseguenza tutti i calciatori sono costretti a tenersi nelle proprie abitazioni in attesa di ritornare in campo. L'estremo difensore bianconero, ai microfoni di Sky, ha raccontato come sta vivendo questa situazione più che surreale.

"Sono ovviamente un po' annoiato visto che sono passate due settimane dall'inizio della quarantena a casa. Sono da solo a Torino perché la mia famiglia è andata in Polonia. Detto questo, però, devo dire che sto passando questo periodo in maniera tranquilla. Dormo tantissimo, mi sto rilassando un po' ma ogni giorno mi alleno per farmi trovare pronto quando riprenderà il campionato. Juventus-Inter? È stata una partita molto strana, giocare contro l'Inter a porte chiuse non è normale. Ma l'abbiamo vinta e festeggiata, ma senza i tifosi non è la stessa cosa. Nel calcio viviamo di emozioni e di momenti bellissimi, questo è il bello dello sport. Parate? La percentuale delle parate è una statistica che non m'interessa tanto. Una delle cose che deve fare il portiere è parare, ma è solo uno dei tanti aspetti. È sempre bello stare in alto nelle classifiche, ma il lavoro di un portiere si giudica in un altro modo. Alisson al momento è il più forte del mondo, ho avuto il piacere di giocare con lui, era giovane ma si è visto subito che sarebbe diventato uno dei migliori".