Parola a Wojciech Szczesny.
serie a
Juventus, Szczesny a pugni chiusi: “Mani De Ligt? Nessuno dice che gli arbitri…”
Il portiere della Juventus ha preso le difese del compagno di squadra Matthijs De Ligt, svelando alcuni retroscena extra-campo
In un’intervista a distanza rilasciata sul canale YouTube Foot Truck, il portiere della Juventus è stato al centro di un acceso dibattito in merito ai diversi falli di mano commessi del giovane compagno di squadra Matthijs De Ligt nel corso della stagione. L'estremo difensore polacco ha sin da subito preso le difese dell’ex Ajax: "Nessuno lo dice ma c’è stato un incontro degli arbitri in cui hanno detto che quelli con Lecce e Torino in realtà non erano rigori. Nessun media ne parla, amano farlo solo quando sarebbe dovuto esserci un rigore contro la Juventus. De Ligt è stato sfortunato, solamente quello con l’Inter era rigore. Quando prendi la palla di mano per un mese devi riderci sopra, se eviti di parlarne lo rendi scomodo. Anche io ho il professore Buffon con il quale ogni tanto la vediamo diversamente. Matthijs è l’insieme di due cose: bravo con il pallone ma è anche un animale. Chiellini si è fatto male e io non ho sentito la differenza, questo dice tanto", sono state le sue parole.
Ma non solo; il classe 1990 ha parlato anche dell'ormai noto retroscena di mercato relativo all'approdo del talentuoso centrale olandese alla corte di Maurizio Sarri: “Cristiano ha consigliato De Ligt? Ramsey racconta la stessa cosa. Nella tua testa non fa molta differenza, ma se Ronaldo ti dice: 'Sarebbe una buona possibilità per te', magari non cambia il tuo pensiero però se lo dice lui magari è davvero la soluzione migliore. L'Ajax dell'anno scorso? Lo stile con cui giocavano faceva innamorare, Tadic era un buon giocatore per esempio ma lì era inserito alla perfezione. Ogni club ha un grande settore giovanile, ma l’Ajax è un caso strano perché produce più giocatori degli altri. Se c’è qualche giocatore buono segnalacelo, lo diciamo a Paratici. O a Ronaldo".
Infine, l'ex Roma è tornato con la mente alla sfida valida per i quarti di finale di Champions League contro i Lancieri: "Nel secondo tempo a Torino abbiamo provato a mettergli pressione ma loro ne uscivano. Pensammo che non ne saremmo venuti fuori. Pressavamo ma avevamo paura di scoprirci e alla fine non abbiamo creato più niente, non avevamo idea di come pressarli. Mi sarebbe piaciuto se avessero vinto la Champions, sarebbe stata una bella storia", ha concluso Szczesny.
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