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Juventus, senti Toni: “Ecco l’acquisto ideale per Pirlo. Lui come Guardiola, alla squadra chiederà…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex attaccante di Palermo e Juventus

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Lo scorso 8 agosto l'ufficialità: Andrea Pirlo è il nuovo allenatore della Juventus.

Dopo aver sollevato dall'incarico Maurizio Sarri a seguito dell'eliminazione dalla Champions League, il club bianconero ha scelto di affidare la guida tecnica della prima squadra proprio all'ex centrocampista. E' durata appena nove giorni, dunque, l'avventura di Pirlo sulla panchina della Juventus Under 23, con il tecnico che ha firmato un contratto biennale, fino al 30 giugno 2022.

Chi ha detto la sua sulla decisione della società di Andrea Agnelli è stato anche l'ex attaccante di Palermo e Juventus, Luca Toni, intervistato ai microfoni di 'Tuttosport'.

"Se sono sorpreso? Un po’ sì, come tutti pensavo sarebbe partito dall’Under 23 bianconera. Però il giorno della presentazione con Agnelli e la dirigenza qualche battuta gliela avevo fatta... Nelle ultime ore, invece, mi sono limitato a fargli un grosso in bocca al lupo. Di Andrea sono stato compagno. E soprattutto sono amico. Se Pirlo era il più secchione a Coverciano? Secchione, no... Direi il più carico. Sì è confrontato tantissimo con i professori e gli allenatori durante le lezioni. E poi a volte preparava nel suo quaderno i programmi di allenamento come se stesse davvero lavorando con una squadra. E' convinto e ha le idee chiare, poi dovrà essere bravo a farle accettare alla squadra per metterle in pratica", sono state le sue parole.

"Sicuramente Andrea, per come l’ho conosciuto da giocatore e anche a Coverciano, non sarà un allenatore che punterà su difesa e contropiede. Ama il calcio di dominio, vorrà una squadra che impone il proprio gioco. Quale sistema predilige non lo so e sinceramente penso che conti poco. Andrea è intelligente e sarà elastico: sa benissimo che il miglior allenatore è quello che impiega i giocatori in modo tale da esaltarli al massimo. Come ci hanno insegnato a Coverciano, si gioca in undici e bisogna cercare di occupare tutti gli spazi al meglio. Caratterialmente è più come Pep Guardiola. Non lo vedo Andrea che si mette a urlare come Conte. Conoscendolo, inizierà dal centrocampo. Il regalo ideale sarebbe Pogba. Non so se sia possibile, ma senz’altro sarebbe il massimo...", ha concluso Toni.

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