Archiviati i Mondiali di Qatar 2022 ed in piena sessione invernale di calciomercato, il campionato di Serie A è tornato ad attirare su di sé i riflettori degli addetti ai lavori. A tenere banco ancora il caso Juventus con l'inchiesta "Prisma" avviata dalla procura di Torino sulle presunte plusvalenze fittizie da parte del club bianconero. Filone che ha portato alle dimissioni in blocco dell'intero CdA juventino, su tutti l'ex Presidente Andrea Agnelli ed il vicepresidente Pavel Nedved. Sulla situazione in seno alla "Vecchia Signora" e la possibile evoluzione degli scenari si è espresso l’ex dirigente della JuventusLuciano Moggi, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Radio Kiss Kiss. L'ex manager bianconero ed ex Napoli si è anche soffermato sulla pesante sconfitta per 5-1 della squadra di Massimiliano Allegri contro la compagine azzurra di Luciano Spalletti nell'ultimo turno di Serie A. Di Seguito le dichiarazioni del dirigente toscano.
caso juventus
Juventus, senti Moggi: “Punti di penalizzazione per i bianconeri, retrocessione…”
JUVENTUS E OPERAZIONE PRISMA - "La Juve al massimo rischia uno o due punti di penalizzazione, ma la storia della retrocessione è una barzelletta!. Calciopoli e gli Agnelli? La famiglia è particolare e si fanno la guerra. Quando andai via l’avvocato della Juve patteggiò per la B incolpando noi…".
NAPOLI - JUVENTUS 5-1 - "Dopo venerdì ho mandato un messaggio a De Laurentiis facendogli i complimenti per la vittoria, ma soprattutto per come gestisce la sua società. Il valore di Kvaraskhelia? È sempre antipatico dare dei valori ai calciatori, perché è tanto forte quanto poi sono bravi quelli che vendono. Ma ovviamente vale più di 100 milioni. Perché se Lukaku è stato pagato tanto, e non sa stoppare una palla, allora questi qui che hanno tecnica devono valere per forza di più".
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