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Juventus, senti Marchisio: “Necessario esame di coscienza a fine anno. Stagione? Un fallimento senza Champions”

Juventus, senti Marchisio: “Necessario esame di coscienza a fine anno. Stagione? Un fallimento senza Champions”

Le parole dell'ex centrocampista bianconero sulla stagione della Juventus

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Parola a Claudio Marchisio.

Cresciuto tra le fila bianconere, il suo legame con la Juventus è indissolubile. Stiamo parlando di Claudio Marchisio che, con la "Vecchia signora" ha conquistato ben 9 scudetti di fila. Il decimo però, secondo il centrocampista, potrebbe non arrivare. A confermarlo è lo stesso calciatore che, durante un'intervista concessa ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport", ha tracciato un bilancio della stagione della Juventus. 

"Per me sì, ma anche senza quello stop sarebbe stato molto difficile. L’Inter ha una sicurezza interna di spogliatoio, anche quando soffre non prende gol. La Juve spazia da partite che domina solo se riesce a sbloccarle ad altre in cui va in difficoltà: manca equilibrio nel saper soffrire e poi fare male. La personalità a molti non manca, non c’è stata alchimia tra allenatore, nuovi compagni e vecchi, a parte Chiesa e McKennie gli altri hanno avuto alti e bassi. La testa conta tanto, a fine anno bisogna farsi tutti un esame di coscienza: solo chi ha voglia di vincere e lottare deve rimanere. Ora però ci vuole unità d’intenti, per il terzo posto e per togliersi qualche sfizio negli scontri diretti".

Sulla stagione bianconera: "Sarà fallimentare se non si va in Champions, per una questione economica e perché la Juve deve puntare sempre in alto. Ma da tifoso dico: guardiamo anche che cosa ha fatto la squadra per 9 anni. Puntare il dito mi sembra troppo. Vincere non è mai scontato, la normalità per gli altri è vivere una stagione come quella attuale della Juve. Il flop in Champions? Se parliamo di valori, la Juve è più forte del Porto. Però nella doppia sfida le sono mancate la testa e la voglia".

Chiosa finale sul futuro dei big: "Sono decisioni che spettano a giocatore e società. Il valore di Dybala non si discute, è un talento puro, ma deve restare solo se pensa di avere ancora tanto da dare. Buffon? Se sta bene, il fisico regge e ci sono le opportunità è giusto continuare. A me non piace chi non è più in grado, di testa e di voglia ma anche fisicamente, ma non lo accetta. Ronaldo se ha ancora fame e voglia di vincere e se il suo atteggiamento è positivo per la squadra mi auguro che resti. Discorso che vale per tutti, in particolare per lo zoccolo duro: dopo tanti anni trovare forze e energie nuove non è semplice".