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Juventus, Sarri a rischio riconferma: la Champions farà da giudice, intanto i bianconeri…

SINGAPORE, SINGAPORE - JULY 21: Juventus player Cristiano Ronaldo and coach Maurizio Sarri during the International Champions Cup match between Juventus and Tottenham Hotspur at the Singapore National Stadium on July 21, 2019 in Singapore. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Maurizio Sarri potrebbe dire addio al club di Agnelli

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Maurizio Sarri potrebbe non essere l'allenatore della Juventus anche nella prossima stagione.

La gara di Champions League tra i bianconeri e il Lione, in programma il 7 agosto e valida per gli ottavi di finale della competizione, potrebbe sancire l'addio del tecnico toscano. In caso di eliminazione, infatti, la dirigenza della società torinese potrebbe decidere di esonerare Sarri. La vittoria del campionato di Serie A, arrivata dopo la ripresa della stagione al termine del confinamento causato dalla pandemia da Covid 19, potrebbe non bastare all'ex Napoli e Chelsea.

Il futuro del tecnico sembra dunque essere legato ai risultati che si verificheranno in Champions, addirittura ci sarebbero già i nomi quanto riguarda gli eredi come confermato da alcune indiscrezioni riportate da tuttomercatoweb.com. Il primo profilo che spicca nel casting degli allenatori è quello di Zinedine Zidane, che sembra però aver già rifiutato la possibile proposta messa sul piatto dalla Juventus. Se con l'attuale Real Madrid si era già parlato di progettualità futura, però, con i restanti allenatori sondati si è arrivati soltanto a capire se l'intenzione di guidare la compagine bianconera sia concreta. Le conferme non sono mancate, i campioni d'Italia hanno ricevuto diversi sì, tra i quali quello di Mauricio Pochettino, ex allenatore del Tottenham, uno dei favoriti in vista della prossima stagione.

A seguire, più defilati ma comunque tenuti in considerazione dalla dirigenza bianconera, ci sono tre allenatori italiani: Simone Inzaghi, attualmente alla guida della Lazio, Luciano Spalletti, temporaneamente svincolato, e infine Gian Piero Gasperini, che alla guida dell'Atalanta ha stupito tutti.